Eleonora Goldoni, calciatrice della Lazio Women, non vede l'ora di tornare sul campo di calcio dopo l'infortunio - frattura composta del malleolo tibiale - che la tiene lontana dai giochi dal 10 dicembre dello scorso anno. Recentemente ha lasciato delle dichiarazioni su quanto si stia trovando bene in casa Lazio e sull'obiettivo di tornare in nazionale. Di seguito le affermazioni della calciatrice emiliana classe '96 ai canali ufficiali di BepiTv: "Credo di aver trovato una seconda famiglia e non è scontato imbattersi in un ambiente in cui regni l'armonia, ci sia fiducia e ti sappiano leggere per la persona che sei. Anche per questo non vedo l'ora di tornare in campo". Continua la centrocampista biancoceleste: "L'infortunio lo definirei non simpatico, per fortuna la frattura è composta e non scomposta. Ciononostante si lavora, però fa parte della nostra attività, bisogna accettarlo! Poi dicono che si torni più forte di prima... Sicuramente a livello mentale porta con sé alti e bassi ma ti rafforza tanto. Stare a bordo campo e osservare le altre fa un po’ male al cuore, ma può avere anche aspetti positivi, l'importante è farsi sentire vicino alle proprie compagne." Ha proposito delle sue compagne, ha lasciato dichiarazioni in merito alla vittoria in rimonta contro l'Hellas Verona: "È una squadra molto organizzata che gioca bene, l’abbiamo affrontata preparandola al meglio. Il primo gol è stato uno scivolone, ma la nostra forza è il gruppo. Quando ognuna lavora per l’altra si possono raggiungere risultati importanti. Parole d'ordine: perseveranza e mai mollare." La Goldoni, cita anche la crescita del sistema calcistico femminile e di come lo stia vivendo da protagonista: "Noi calciatrici all’attivo possiamo solo ringraziare le ex calciatrici e chi lavora dietro le quinte perché non ci rendiamo nemmeno conto di quanto impegno ci sia per ottenere i risultati. Le istituzioni stanno cercando di supportare e comprendere le nostre esigenze. C’è stato uno sviluppo negli anni; tuttavia ci sono anche tanti passi da fare. Il papà era sempre felice di vedermi in casa a giocare a palla con lui e mio fratello, mia madre invece ha provato a farmi appassionare ad un’altra disciplina sportiva. Alle giovani ragazze consiglio di parlare a cuore aperto con i genitori, che saranno sempre i vostri primi sostenitori. È uno sport come tutti gli altri e se ti fa stare bene e ti rende felice, è solo che un bene! Il processo ora è agevolato, i numeri sono cresciuti e ci sono più squadre giovanili femminili." Infine, ammette il desiderio di tornare in nazione: "L’ultima volta che ho indossato la maglia azzurra era per le qualificazioni ai mondiali di Francia 2019. Poi non sono più riuscita ad entrare nel giro della maglia azzurra per via di vari infortuni ed è anche per questo che lavoro ogni giorno. Sogno di tornare in Nazionale. Per me è veramente molto importante".

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