Arbitro Calvarese - Depositphotos
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Nella sconfitta della Lazio di ieri contro la Fiorentina, hanno fatto discutere molto gli episodi arbitrali: oltre al secondo rigore causato nel finale di gara da Nuno Tavares, ha fatto molto parlare l'episodio del secondo tempo che vede coinvolto Dodò, quando il risultato era ancora sul punteggio di 1-1. Dalle immagini possiamo vedere che il difensore dei viola tocca il pallone con la mano, da capire se Dodò la prende prima con la testa. Ai microfoni di Radio Laziale, l'ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha espresso il suo punto di vista riguardo l'episodio e ha commentato la prestazione di Mercenaro, soffermandosi anche sulla gestione dei cartellini. Questa la sua spiegazione 

Calvarese
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Il commento di Gianpaolo Calvarese sul fallo di mano di Dodò in Fiorentina-Lazio

Il fallo di mano di Dodò, secondo me è un episodio difficile perché le immagini sono poco chiare. C’è un calciatore che prova a tuffarsi in modo forse scorretto, perché a 50 centimetri da terra non si va di testa, ci si assume un rischio. Sfiorato di testa, però, non è una giocata. Ci sono troppe giustificazioni. Per me se a quell’altezza vai di testa e la prendi con il braccio è rigore. Poi vedere il tocco di mano non è semplice da vedere, dal punto di vista didattico è rigore, poi le immagini sono poco chiare e quando il Var interviene le immagini devono essere chiare, sennò è discrezionalità dell’arbitro.

La prestazione dell'arbitro Marcenaro secondo Calvarese

A me Marcenaro non è dispiaciuto, ma a livello disciplinare qualcosa ha lasciato per strada, anche sui cartellini.

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