Il giornalista Sandro Sabatini è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale nella trasmissione “Lazio Social Club”, parlando del florido momento della Lazio e della corsa scudetto. Inoltre il giornalista si è anche focalizzato suo tema dell'entusiasmo nato grazie ai risultati straordinari in campionato e in Europa League. Di seguito le parole di Sandro Sabatini.

La Lazio nella corsa scudetto

Un mio amico mi ha detto che la Lazio ha tre giocatori che giocherebbero in qualsiasi altra squadra anche di vertice: Nuno Tavares, Guendouzi e Castellanos. Gli ho chiesto dove potrebbe arrivare la Lazio e lui mi ha detto “prova ad immaginare se fa risultato con il Bologna, la Roma ferma il Napoli", la classifica a fine giornata risulterebbe già diversa e in quel caso non potresti più evitare di pronunciare la parola scudetto. Quando mi chiedono se la Fiorentina può vincere lo scudetto rispondo che per me ci sono prima l'Atalanta e la Lazio.

Riguardo le prestazioni del Taty

Castellanos secondo me il momento dello slancio non l'ha ancora vissuto, eppure finora ha sempre fatto prestazioni sopra la sufficienza. 

sabatini scudetto
Foto Proietto

Sulla questione di Dia, che idea ti sei fatto?

Alla fine la malaria non ce l'aveva, vorrei sapere chi è stato il medico che gli ha fatto la diagnosi. Poi se oggi scende in campo a Formello per l'allenamento vuol dire che sta bene e che è passato tutto. La cosa importante che la gente deve sapere è che la malaria si trasmette solo tramite le punture degli insetti. Poi se scende in campo oggi la Lazio stessa gli avrà fatto i dovuti controlli. 

Riguardo il Bologna

Attenzione al Bologna. Ho paragonato i punti dello scorso anno con Thiago Motta in questo momento e aveva gli stessi punti di adesso con Italiano. non è molto pubblicizzata, ma il Bologna sta diventando una squadra dignitosissima e credibile. Il pareggio ad oggi viene considerato come una mezza sconfitta soprattutto se è in casa, il Bologna quest'anno è una di quelle che ha pareggiato di più e che ha perso di meno. 

L'intervista rilasciata da Pedro

Mi ha esaltato Pedro con l'intervista rilasciata al Messaggero. È un buon segno significa che si è affezionato, non c'è scritto da nessuna parte cosa devi dire nelle interviste. 

Il rischio che la squadra venga troppo esaltata e quindi che di conseguenza possa peccare di entusiasmo oppure pensi che abbia i piedi fissi a terra

Secondo me non ce l'ha i piedi salti a terra non tanto per chi è partito per la Nazionale, ma più per chi è rimasto a Roma. Dovunque vai senti entusiasmo, è giusto cavalcarlo, ma bisogna gestirlo. Bisogna viverla nella maniera più matura possibile, ma anche godersela, anche perché sei primo in Europa League e secondo in campionato. Il calcio è pieno di momenti di tensione e di crisi. Sono peggio i momenti di polemiche che quelli di entusiasmo. Per esempio la straordinaria partita di Rovella contro il Belgio fa capire che se lui gioca in questo modo e sta bene psicologicamente tutta la squadra sta così. Al di sopra delle aspettative? Sì, ma perché non te la devi godere. Goditelo perché te lo meriti. 

 

 

 

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