Soprasso viola in classifica, ora a quota 41: premiato il coraggio. Non bastano la resilienza e il cinismo della Lazio, che è andata avanti con Luis Alberto al termine del primo tempo con la prima palla gol potenziale. Ora sono 16 i punti persi da situazione di vantaggio per i biancocelesti. La Fiorentina domina lo spareggio: colpisce tre legni nel primo tempo, domina, sbaglia un rigore e va sotto. Ma poi la ribalta in 8 minuti. Questa volta il tour de force ha spremuto la Lazio, anche se Sarri sognava un altro delitto perfetto su Italiano. Ma trova solo la terza sconfitta in 5 gare: ora rischiano seriamente di svanire le ultime speranze Champions. Nove punti in meno rispetto allo scorso anno e quattro squadre sopra, con il Milan alla prossima giornata. 

 

Dominio assoluto

Applausi al merito: i 4 ko precedenti non spingono Italiano a rivedere il suo credo, con un arrembante 4-2-3-1 e Bonaventura, Beltran, Sottil, Belotti e Nico Gonzalez tutti in campo. Le scelte di Sarri, che ha recuperato all'ultimo Casale e ha inserito Lazzari per non schiacciare troppo il baricentro, sono state vane: la Fiorentina già nei primi minuti era davanti alla porta con i due calci d'angolo di fila. Provedel dà anche di stomaco, con Mandas che inizia il riscaldamento dopo 15 minuti. Ma alla fine rimane in campo e compie anche un miracolo su Nico Gonzalez. L'altro miracolo l'ha poi compiuto Casale nella stessa azione: il salvataggio su Bonaventura  porta vuota è stato importantissimo. 

 

Ribaltone show

Una gara che sembra il replay di Torino fino al termine del primo tempo: dopo aver sofferto e retto l'ultimo, la Lazio era passata in vantaggio al termine del primo tempo con Luis Alberto e un'ottima ripartenza nata dal rilancio di Provedel. Ma il secondo tempo ricomincia nello stesso modo del primo: prima Gonzalez che sfiora la porta, poi ancora Provedel su Ranieri. Ma da quel momento inizia la rimonta della Fiorentina, che in 8 minuti rimette apposto tutto. Immobile esce imbufalito, anche perché c'è tutto il Franchi a insultarlo. In tribuna Menichini, il secondo di Spalletti. Ma il conteggio dei tiri vede 22 conclusioni dei viola contro i 5 della Lazio e nessuno di Ciro. Un film horror per i 2.500 tifosi biancocelesti presenti a Firenze. 

 

 

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