Il Messaggero| Tanta la concorrenza per il tridente offensivo. Sarri chiede un altro centrocampista
Vola questa Lazio. Attesa la terza uscita contro la Triestina di domani pomeriggio alle 18, sotto lo sguardo di Lotito. Sarri da Zaccagni pretende più incisività e meno fumo. Non può bastargli certo qualche dribbling o un rigore conquistato a regalargli il posto da titolare. Invoca spazio, la pulce atomica Luka Romero, è intelligente, sgusciante ed esplosivo. Cancellieri fa le prove da vice-Immobile in attacco. Nel primo test la doppietta, due pali in rovesciata, un autentico spettacolo. Eppure c’è già chi storce il naso perché, non appena si è alzato il livello col Dakani, Matteo si è bloccato. In realtà, Sarri non è affatto preoccupato perché l’ex Verona si muove bene, può essere da centravanti il suo futuro. Immobile ha scongiurato l’intervento al malleolo e ieri sera ha cenato con mamma Michela e papà Antonio. Ciro crede in Cancellieri come suo alter ego, ma Matteo andrà aspettato, ci vorrà tempo: intanto paga il pranzo a tutto il gruppo, che ieri si è riunito con i fisioterapisti (senza Sarri e lo staff tecnico) all’agriturismo Malga Maraia ad Auronzo. La cena ufficiale è stata rimandata a domani sera, sia perché giovedì è cambiato il programma degli allenamenti all’ultimo, sia per aspettare Lotito. Il presidente farà un punto con Sarri, che vuole capire quale sarà la dead line sulle cessioni di Milinkovic e Luis Alberto. Fuori col Dekani, ma ieri mattina regolarmente in gruppo, dopo gli allunghi in differenziato di giovedì pomeriggio. Ora Romagnoli diventa un giallo perché Patric lancia l’allarme sul suo futuro: «In vacanza a Ibiza l’ho incontrato e so cosa rappresenta per lui la Lazio. Ha la pubalgia, ma sta risolvendo». Lo staff medico minimizza il caso. Infatti, già domani potrebbe esserci il debutto in amichevole di Alessio, e poi quello ufficiale proprio in coppia con Patric (Casale è squalificato alla prima di campionato) il 14 agosto. Sarri continua a invocare Ivan Ilic, ma Lotito risponde no senza la cessione di Luis Alberto. Zielinski sarebbe il colpo ad effetto in caso di addio di Milinkovic all’estero. L’allenatore vuole un’altra pedina a centrocampo, può tornare di moda Vecino: c’è stato un nuovo contatto, dopo la chiusura di fine maggio. Per la porta oltre a Provedel, c'è l'ipotesi Silvestri dell’Udinese. Sarri lo reputa un buon portiere, ma non ha le caratteristiche che chiede.
Alberto Abbate/Il Messaggero