La Lazio al fotofinish di questa sessione di calciomercato è riuscita ad assicurarsi le prestazioni di Jovane Cabral, un jolly offensivo che ha agito principalmente da esterno ma che può ricoprire anche il ruolo di seconda punta e, conseguentemente, della punta nello scacchiere di Sarri. In effetti un vice Immobile era ciò che il mister richiedeva, considerando la partenza di Muriqi e la necessità di sostituirlo lì davanti con una figura che potesse far rifiatare King Ciro con un'aderenza al suo modo di giocare più alta di quella che aveva l'attaccante kosovaro.

Cabral per la Lazio: talento e sfortuna

Il nuovo acquisto proviene dal campionato portoghese: lo Sporting Lisbona è la squadra in cui è cresciuto e si è formato raggiungendo dei primi importanti traguardi personali, prendendo anche parte, nell'estate del 2019, della lista dei 50 giovani più promettenti stilata dalla UEFA. Davanti una carriera luminosa, ma piena di scogli che ne rallentano la crescita nell'arco delle stagioni. Gli infortuni hanno infatti condizionato inevitabilmente il suo percorso. Nella stagione stessa in cui era considerato uno dei migliori giovani, 2019-2020, è stato indisponibile 27 partite di cui 20 per un problema all'anca che gli ha condizionato la stagione. 7 le gare che ha invece saltato la stagione successiva, in cui è stato indisponibile per poco meno di due mesi. In questa stagione, invece, la sua assenza si è protratta a 11 gare. La Lazio può essere la piazza in cui tentare di ripartire definitivamente.

Numeri e stile di gioco

Jovane Cabral è un giocatore rapido e di gamba che in un 4-3-3 può fungere da vero e proprio jolly, in concomitanza anche con quale è il gioco dell'allenatore. Nel caso della Lazio, Sarri lo potrebbe plasmare al meglio sfruttando la sua velocità centralmente e la sua qualità nel giocare il pallone da fuori area, utilizzandolo così come vice Immobile. Tuttavia la sua duttilità potrebbe renderlo utile anche sulle fasce, il suo reale ruolo di provenienza, nel caso di assenza di uno dei titolari. Un'alternativa che Sarri non ha mai sottovalutato nell'arco della sua carriera. Basti pensare a Mertens nell'ultima stagione del Napoli con il comandante. Tra lo Sporting Lisbona A e B ha collezionato 132 presenze e messo a segno 23 reti e 20 assist, rivelandosi un giocatore importante per il peso offensivo sia a livello di spazi nelle ripartenze che di finalizzazione e di utilità nelle azioni offensive. In questa stagione ha collezionato 17 presenze e messo a segno 3 gol e un assist. Tuttavia Cabral è quasi sempre partito dalla panchina senza nemmeno subentrare, delle volte, in questa prima fase. L'esperienza qui a Roma può essere un punto per poter ripartire concretamente.

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