Oggi il Centro Sportivo Green Club è stato il luogo della terza edizione del No Bulli Day, evento annuale dedicato alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo.

Tanti gli ospiti che hanno partecipato all’incontro formativo odierno rispondendo anche alle domande dei bambini compresi tra gli 11 ed i 12 anni, appartenenti a due squadre del Settore Giovanile capitolino: dal Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, dott. Giuseppe Cangemi, passando per il Responsabile della Scuola Calcio Stefano Pasquinelli, fino ad arrivare all’esterno biancoceleste Manuel Lazzari ed allo psicologo dott. Vincenzo Chiavetta.

Di seguito, alcuni passaggi delle dichiarazioni rilasciate dei protagonisti ai microfoni di S.S.Lazio.it:

Giuseppe Cangemi, Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio: “Questa manifestazione rappresenta la continuità di un progetto che vede coinvolte alcune delle società sportive più rappresentative della nostra regione. Oggi la Lazio ha organizzato il proprio evento coinvolgendo una parte della Scuola Calcio, l’Under12. No bulli è un lavoro di squadra tra le istituzioni che rappresentano la regione, la Società Sportiva ed i genitori. Il bullismo deve essere contrastato, arginato e fermato. La presenza di calciatori importanti come Manuel Lazzari dà il segnale di un lavoro che porterà dei frutti e lascerà una traccia educativa nei giovani calciatori”.

Stefano Pasquinelli, Responsabile Scuola Calcio: “Sono quattro anni che portiamo avanti questo evento con il Consiglio Regionale del Lazio. Grazie al presidente Lotito, al Direttore Bianchessi ed al Vice Presidente Cangemi stiamo portando avanti questa campagna per contrastare il fenomeno sempre più diffuso del bullismo e, dopo il lockdown, del cyberbullismo. Crediamo che il calcio, uno degli sport più praticati in Italia, sia il veicolo per arrivare in maniera capillare a tutti i ragazzi che abbiamo all’interno del nostro Settore Giovanile e nelle società affiliate. Cyberbullismo? Abbiamo un regolamento per ciò che riguarda l’uso dei social networks da parte dei giovani”.

Manuel Lazzari: “Sono felicissimo di aver partecipato a questo evento. Il bullismo è un argomento molto importante, mi faceva piacere essere qui perché anche io ho vissuto momenti del genere. Il bullismo è diffuso in vari ambiti, tra cui quello sportivo nel quale sono stato coinvolto in prima persona. Sono contento di aver raccontato il modo in cui ne sono uscito, non bisogna aver paura di denunciare e parlare con la famiglia. Il mio infortunio? Spero di tornare presto in campo, sto facendo tutto il possibile. L’infortunio è arrivato in un momento in cui mi sentivo molto bene, sono molto dispiaciuto”.

 
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