Depositphotos
Depositphotos

Lo stadio è tutto esaurito, sold out, con sessantacinquemila spettatori che affolleranno gli spalti dell’Olimpico, di cui 17mila tifosi saranno biancocelesti. Entrambe le Curve promettono di dare spettacolo, e non sarebbe un buon derby se non ci fossero ad accompagnarlo le solite e memorabili coreografie che da tradizione verranno attentamente preparate in ogni dettaglio. Le prove con i cartoncini sono già iniziate ieri pomeriggio all'interno dell’ Olimpico, mentre Roma e Lazio finalizzavano le loro rifiniture di allenamento. Ma, mentre i giallorossi sono tornati a casa una volta terminato l’allenamento, i biancocelesti invece hanno trascorso la notte a Formello con Tudor, in una sorta di ritiro per creare maggiore sintonia tra le parti e per arrivare al massimo delle forze, fisiche ma soprattutto mentali.

Caso McKennie

Dopo la sconfitta subita a Torino nella semifinale d'andata di Coppa Italia, i biancocelesti cercheranno un'immediata rivincita. Parlando poi del presunto episodio di razzismo accaduto allo Stadium, il procuratore Chiné attende che la Juventus fornisca video e immagini dei cori contro McKennie per valutare la possibilità di aprire un fascicolo. Gli ispettori federali presenti e l'arbitro Massa non hanno rilevato nulla di sospetto, e di conseguenza non c'è traccia di ciò nei referti trasmessi al Giudice Sportivo.

Nuovo responsabile della comunicazione

Nel frattempo, Lotito sta lavorando per rafforzare la comunicazione del club al più presto. Ieri, nel centro sportivo, c'era l'ex dipendente della Rai Carlo Paris, da tempo in pole per il ruolo di responsabile dopo Roberto Rao. Inoltre, c’è una nuova figura nella "talent room" del club, alla ricerca di talenti per il prossimo mercato: in attacco si guarda con interesse al greco Ioannidis del Panathinaikos, mentre a centrocampo si tiene d'occhio Sissoko, che si svincolerà in estate dallo Strasburgo.

Tomasini (Vocegiallorossa.it): "Attenzione a Luis Alberto e Anderson. Pellegrini e Dybala uomini-chiave della Roma"
Bruno Giordano ricorda il derby: “Botte in campo, ma ora siamo amici”