CdS | Enzo Raiola: "Romagnoli è felice nella Lazio, con Lotito c'è un patto. Gioia Pellegrini, le sue lacrime uno sfogo"
Nel Team Raiola, con a comando il cugino di Mino, Enzo, sono presenti tre laziali: Patric, Romagnoli e Pellegrini. Proprio Enzo Raiola ha risposto ad alcune domande sui suoi assistiti al Corriere dello Sport.
PELLEGRINI - "Viene da un momento alla Juve non felicissimo, si è sentito rinato alla Lazio. Dopo l'infortunio con l'Atletico non ha più giocato perché Sarri ha fatto scelte dettate dall'equilibrio, ma non ha mai messo in discussione il suo talento o futuro. Luca ha sofferto le esclusioni per non poter dare a Sarri e alla Lazio ciò che sentiva. Le cariche di energia sono esplose, guardavo la tv e mi ha colpito. Partenza a gennaio? Ad oggi mai pensato di cambiare progetto. Vuole giocare di più e se lo guadagnerà sul campo."
ROMAGNOLI - "Al Milan era stato fermato dalla pubalgia, i dirigenti di allora non erano molto convinti di continuare. E' mancata la voglia di andare avanti. Dopo tante chiacchiere, Romagnoli decise di accogliere il messaggio del presidente Lotito per venire alla Lazio. E' molto contento qui, ma ci sono tante situazioni da valutare. Il presidente si è sbilanciato. Romagnoli veniva da una situazione di carriera importante anche economicamente, alla Lazio ha accettato le condizioni di Lotito, il massimo che poteva concedere, con una promessa: risederci e completare il percorso. Erano promesse legate ad alcuni step che la Lazio doveva compiere, come la Champions e la successiva qualificazione agli ottavi. Il presidente espresse ambizioni legate alla crescita del club: restare nel giro della Champions e il sogno scudetto. Due su tre si sono avverate. Romagnoli a vita alla Lazio? Sono sicuro che il presidente manterrà le promesse e, anche se nel calcio non si possono fare programmi, tutti notano che a Roma splende di nuovo."
PATRIC - "Capitano in Coppa Italia, grande soddisfazione. Tutti vorrebbero uno che dà sempre il massimo. Sarri lo ha elogiato, durante il covid ha vissuto un momento terribile, io ancora non lo gestivo. Mi ha raccontato di episodi da brividi. Aveva perso certezze, era in scadenza. Abbiamo fatto un lavoro mentale importante, l'arrivo di Sarri ha contribuito alla sua crescita esponenziale nello spogliatoio e in campo. Il club gli ha dato fiducia con il rinnovo, spera di raggiungere tanti obiettivi. Il futuro prossimo è qui."