Per l’atteggiamento in campo sembrava un’amichevole precampionato, per la Lazio. Non una semifinale di Supercoppa italiana. Senza mordente, niente aggressività, errori tecnici continui. La Lazio viene surclassata dall’Inter a Riad e perde 3-0 con una prestazione anonimia: neanche un tiro in porta in 90 minuti. I tifosi dopo le parole di Sarri di condanna nei confronti della Supercoppa in Arabia temevano che la squadra non riuscisse a trovare stimoli giusti e la sensazione comune ha trovato riscontro nella realtà. Alla fine è stato come ha detto Sarri, “prendi soldi e scappa”: a Lotito vanno 1,6 milioni per la partecipazioni, sarebbero stati 5 in caso di vittoria ieri.

Ovviamente Sarri nello spogliatoio avrà usato termini e un tono diverso per parlare della Supercoppa, per caricare la squadra alla ricerca della finale. Ma l’impressione all’esterno è che la Lazio sia arrivata molto scarica all’appuntamento di Riad, come se volesse sbrigarsi a rituffarsi nella corsa al quarto posto in campionato. Certo, detto delle motivazioni e dell’aspetto mentale, va anche sottolineata la differenza di forza tra Inter e Lazio: se in campionato la squadra di Sarri con una grande prestazione aveva ridotto lo scarto (poi due errori individuali hanno spianato la strada a Inzaghi), ieri non ha funzionato nulla nei biancocelesti. Che oggi torneranno a Roma e aspetteranno, domenica prossima, il Napoli all’Olimpico: lì le motivazioni torneranno molto alte. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

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