Lazio, Rambaudi a Radio Sei: “Romagnoli non ha colpa per il rosso…Isaksen timido e timoroso”
Le dichiarazioni di Roberto Rambaudi a Radio Sei
Riguardo gli arbitri e le vicende del Var
Ci deve essere chiarezza fra loro, è grave la dichiarazione di Rocchi, non ci può essere una via di mezzo nelle scelte Che non devono andare a interpretazione. Mi piacerebbe vedere in sala Var un ex calciatore, ma soprattutto il Var a chiamata: una chiamata a squadra per ogni allenatore farebbe concentrare più tutti. Torno a ripetere che io non vedo malafede, ma incapacità. La sudditanza psicologica nel calcio esiste, ma non riguarda solo gli arbitri. Ad esempio, anche un tecnico che deve scegliere tra Pedro e Noslin è condizionato.
Su l’ex Cataldi e la doppietta in maglia viola
Cataldi è proprio questo: un giocatore che ti dà 6 e mezzo tutto l’anno. Da lui non ci possiamo aspettare picchi, anche se nell’ultima giornata il picco c’è stato, con i due goal. Ci poteva stare alla Lazio ma è bene che la società abbia puntato anche su altri profili. A me, dall’esterno, il giocatore mi è sembrato un po’ “musone“ a Roma e questo aspetto porta problemi al gruppo. Ora alla Fiorentina è sempre titolare.
Su Isaksen
Gli allenatori non sono pazzi, se Baroni lo mette in campo significa che ha ricevuto buone indicazioni dal giocatore. A me nelle ultime gare non sta piacendo perché gli mancano coraggio e sfrontatezza. Lui è timido e timoroso, ma quando va uno contro uno salta l’uomo, fa vedere qualità.