La lunga attesa per Djibril Sow inizia a stancare la Lazio. Oltre due giorni di riflessione per un’operazione che aspetta di essere ratificata tramite la firma del centrocampista svizzero. Ancora chiuso nel pensatoio famigliare: le remore se lasciare o meno la Bundesliga fanno a pugni con le altre offerte (di Siviglia e Galatasaray) che hanno rimesso in discussione il matrimonio con la Lazio. Che, dal canto suo, non è intenzionata ad aspettare ancora a lungo, irritata da una trattativa chiusa già nella notte di martedì. Il dossier delle alternative è da ieri di nuovo sul tavolo di Fabiani e Picchioni, serve farsi trovare pronti in caso di risposta negativa. Sarebbe clamoroso, la Lazio spera di evitare l’ennesima beffa di un un mercato che sembra stregato. Quella di oggi è la giornata del dentro o fuori, sta per terminare anche la pazienza di Lotito, da sempre poco incline alle titubanze di un calciatore per cui si è impegnato. E Sarri accumula rinvii: il weekend libero lo aiuterà a schiarirsi le idee, è rientrato a Castelfranco alle prese con i soliti dilemmi per un mercato sempre più tormentato. Ha svolto l’intero ritiro lavorando su una Lazio senza rinforzi. In più, la direzione in cui sta operando la società non è quella da lui indicata a inizio giugno, s’è visto costretto a depennare dalla lista della spesa molti suoi pupilli. Mantiene ancora delle riserve per quei colpi individuati da Lotito, in settimana l’affare Sow ha spezzato anche l’armonia tra i due. Prima le vedute diverse sulla collocazione dello svizzero, considerato da Mau più di rottura che di impostazione, poi un difficile compromesso. Presidente e allenatore potrebbero incontrarsi domenica sera a Formello per riaprire il tavolo delle discussioni: c’è ancora in ballo la questione Arsen Zakharyan, con Lotito che aspetta solo l’ok di Sarri per sbloccare l’operazione da 15 milioni di euro per il centrocampista russo. Sfumato Hudson-Odoi, la Lazio va a caccia di un nuovo profilo per l’esterno d’attacco, cerca una svolta per una finestra estiva che si sta trasformando in una lotta contro il tempo. In diminuzione come la tolleranza di Sarri. Affronterà Aston Villa e Girona la prossima settimana, rischia di non poter ancora testare nulla di nuovo nelle due amichevoli preparatorie al campionato.

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