Il Messaggero | Di Natale: "Sarri maestro di calcio, ma senza Immobile è dura"
L'ex calciatore dell'Udinese, Antonio Di Natale, in un'intervista rilasciata a Il Messaggero, si è espresso sulla gara di campionato fra i friulani e la Lazio, in programma questa sera alla Dacia Arena di Udine. "Io e Immobile saremmo stati una bella coppia. Il fatto è che lui corre, mentre io camminavo. Cosa mi aveva fatto la Lazio visto che segnavo sempre? Ma nulla... In quegli anni in cui puntavamo alla Champions ci battevamo fino alla fine. Ovviamente mi ricordo quando abbiamo vinto in casa con una mia doppietta lo scontro diretto determinante. La Lazio era una squadra più o meno impostata come la nostra, forte davanti e solida in difesa.
Cosa manca alla squadra di Sarri? Il mister vuole giocatori adatti al suo gioco e alla Lazio sono rimasti molti del ciclo precedente. Quest’anno bisogna porre le basi per la prossima stagione. Sarri fa giocare bene le sue squadre, gli serve solo un po’ di tempo. Poi è chiaro che qualcosa manca. Se non c’è Immobile fa fatica lì davanti, servono gli esterni. A centrocampo invece ci sono interpreti tra i più forti della Serie A. Dopo qualche tentennamento iniziale però ora la mano di Sarri si sta cominciando a intravedere. Anche a Napoli all’inizio fece fatica, ma dopo raccolse i frutti.
Udinese? Col passaggio da Gotti al vice Cioffi è cambiato poco. È un allenatore giovane che sta dimostrando di poter imporsi anche se domenica scorsa a Verona non è andata bene. Contro i biancocelesti sarà una partita interessante come in Coppa Italia. Lazio e Udinese sanno giocare a calcio. Tra i bianconeri mi sta sorprendendo Beto. È forte fisicamente, va in profondità ma viene pure incontro. È già pronto per il salto in una squadra più importante.
Immobile è l’attaccante più forte della Serie A, uno di quelli che segna tanto e raggiunge sempre obiettivi importanti, sia personali che per il club. Quando non c’è, si sente molto la mancanza lì in attacco. Le critiche con l’Italia? Purtroppo la Nazionale non è un club, ci sono tanti calciatori che vanno fatti giocare bene in un modulo al quale magari non sono neanche abituati. Per fortuna con Mancini sono arrivati grandi risultati come la vittoria dell’Europeo. Tornando a Ciro, le critiche fanno parte del gioco ma lui deve stare tranquillo. Quando va in Nazionale deve pensare a far bene per lui e per l’Italia segnando qualche gol in più per andare a Mondiale. Non possiamo mancarlo di nuovo, servirà il miglior Immobile.
La Lazio può puntare al quarto posto? Se riesce a fare qualche filotto di vittorie se la può giocare. L’importante è arrivare in scia a marzo e poi dare tutto nelle ultime 7-8 partite. In più la Lazio ha grandi giocatori titolari che però devono stare sempre al top, altrimenti i risultati arrivano con fatica. Scudetto? Io ovviamente spero che vinca il Napoli. Sono diversi anni che sta facendo bene e Spalletti ha portato senza dubbio qualcosa in più. Al completo i partenopei possono giocarsela con l’Inter che ha una rosa molto importante. Anche il Milan ha una buona squadra, ma da tifoso dico Napoli".