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La Lazio si trova in un periodo di profonda riflessione strategica con l'arrivo del nuovo allenatore Igor Tudor, che porta con sé una visione tattica radicalmente differente rispetto a quella del suo predecessore, Maurizio Sarri. Mentre Sarri prediligeva un calcio basato sul possesso palla e sul gioco posizionale, Tudor sembra orientato verso un approccio più diretto e fisico, il che sta causando non poche perplessità riguardo al futuro di alcuni giocatori chiave.

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Chi è in bilico con Tudor?

Tra questi, spiccano le figure di Nicolò Rovella, Gustav Isaksen e Mattéo Guendouzi, tutti e tre acquistati durante l'ultima sessione estiva di mercato per una cifra cospicua. Questi giocatori erano stati scelti specificamente per il loro adattamento allo stile di Sarri, caratterizzato da una meticolosa costruzione del gioco dal basso e un’intensa attività di pressing. Con Sarri, la loro presenza in campo era centrale e strategica, non solo per le loro capacità individuali, ma anche per il loro contributo nel tessere le dinamiche del gioco.

Ora, sotto la guida di Tudor, la situazione sembra essere drasticamente cambiata. Il loro utilizzo sembra ridursi, e le  caratteristiche tecniche non sembrano più così imprescindibili come prima. Rovella, con la sua precisione nei passaggi, Isaksen con la sua creatività offensiva e Guendouzi con il suo dinamismo e capacità di recupero palla, rischiano di diventare figure marginali in una squadra che ora privilegia caratteristiche diverse.

Fraioli

Oltre a loro, a rischiare il posto ci sarebbero anche pilastri storici del club come Ciro Immobile, Danilo Cataldi e Manuel Lazzari. Questi giocatori, veri e propri simboli dell'era Sarri e non solo, avevano un ruolo cruciale nel sistema di gioco dell'ex allenatore: Immobile, con la sua incredibile capacità realizzativa, Cataldi, regista abile nel gestire i ritmi di gioco, e Lazzari, esterno veloce e incisivo, erano gli ingranaggi di un meccanismo ben oleato che ha portato la squadra a competere ai vertici del calcio italiano ed europeo.

La possibile partenza di questi veterani rappresenterebbe un cambio radicale per la Lazio, non solo dal punto di vista tattico ma anche emotivo, dato il profondo legame che questi giocatori hanno sviluppato con i tifosi e il club nel corso degli anni. Questo scollamento tra vecchi e nuovi piani potrebbe portare a una vera e propria rivoluzione della rosa, segnando il fine di un'epoca e l'inizio di una nuova fase sotto la guida di Tudor.

Immobile Zaccagni Cataldi Lazio 

La Lazio del futuro 

La strategia di mercato della Lazio, quindi, si presenta come un punto di interrogazione: mantenere questi talenti, adattarli a un nuovo schema o cederli per reinvestire in profili più consoni alla filosofia di Tudor? Con il calciomercato alle porte, la dirigenza biancoceleste è chiamata a fare scelte decisive che potrebbero determinare non solo la conformazione della squadra per la prossima stagione, ma anche il suo successo futuro.

 

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