Fratelli tutti, Immobile: "Siamo un po’ indietro, ma era fondamentale ritrovarci come gruppo". E sull'infortunio...
In occasione della sfida di Formello "Fratelli tutti", Ciro Immobile ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media. Oltre che dell'evento, il centravanti biancoceleste ha parlato anche della gara contro la Juventus e del suo infortunio. Ecco le sue parole:
"È bello perché sono stato scelto dal Papa e questo già fa capire quanto sia emozionante e stimolante. È una partita fortemente voluta sia da lui che dal nostro presidente. Arbitrare sarà una cosa particolare, strana e divertente. Ovviamente sarà una partita per divertirci tutti. È un premio pazzesco che un giocatore può avere al di là di tutti i gol, gli assist o quello che succede in campo. Quando la tua gente ti acclama così significa che hai lasciato qualcosa dentro come persona prima che come calciatore. È stata una cosa che porterò sempre con me.
La squadra non mi è dispiaciuta, è mancato solo l’ultimo passaggio per fare gol. Siamo sulla strada giusta. Vedendola da fuori posso dire che stiamo diventando squadra ancora di più. Stiamo cercando di fare con più spensieratezza quello che ci chiede il mister e questo è il primo obiettivo. Ieri ho parlato con la squadra a fine partita e ho detto che visti da fuori possiamo dare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi continuando ad avere lo spirito giusto. È ovvio che siamo un po’ indietro, ma per noi era fondamentale prima ritrovarci come gruppo e come squadra e ci siamo riusciti. Adesso cerchiamo un po’ di continuità in più".
Sull'infortunio: "Va meglio, ogni giorno miglioro sempre di più. Se non fosse stato il polpaccio probabilmente ce l’avrei fatta, ma il polpaccio è un muscolo è un muscolo particolare e delicato. Meglio non rischiare. Domani faccio la risonanza di controllo e in questo momento è passato il dolore, ho solo un po’ di paura come è giusto che sia. Non vorrei fermarmi di nuovo e quindi ci sta un po’ di cautela".