Il CT della Serbia Stojkovic: "Milinkovic ama la Lazio. Per la Juve sarebbe perfetto: spenderei anche 100 milioni"
Negli ultimi giorni si è scritto dell'interessamento della Juventus nei confronti di Milinkovic-Savic. Come scritto su Twitter da Nicolò Schira, il ct della Serbia Dragan Stojkovic ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, parlando del futuro di Milinkovic-Savic: "Ero in Cina, allenavo il Guangzhou R&F, mi capitano un paio di gol del ‘Sergente’ e penso ‘beh, che talento" Quando penso a lui mi viene in mente una sola parola: qualità. Nonostante sia alto un metro e 91 riesce a dispensare magie, tacchi, giochi di suola nello stretto. Questo aspetto mi ha sempre colpito
Se vuoi vincere, allora acquisti Milinkovic. Ogni anno se ne parla in chiave mercato: Inghilterra, Spagna, Francia, Italia. Lui resta umile e con i piedi per terra. Ama la Lazio ed è molto legato, ma chiunque lo acquista mette a segno un colpo. Sarebbe un’ottima scelta. Gioca in Serie A da 7 anni, ha segnato e vinto a Roma, conosce il campionato. Lo vedo benissimo con Allegri. Fossi la Juve spenderei 100 milioni. Ormai il calcio è così, una corsa a chi spende di più, quindi perché no? Sergej vale il prezzo del biglietto: i tifosi pagano per vedere giocatori come lui. È quello che ti fa il gesto tecnico, che ruba l’occhio, un centrocampista box to box che segna e fa assist. Unico”.
Sul confronto con Pogba - "Sono simili sì, più che altro perché avere uno dei due in rosa sposta molto a livello di gioco. Sergej, in Europa, può giocare ovunque: Real Madrid, Barcellona, Psg, Manchester City. Chi lo prende fa un affare”.
“Sergej è stato uno dei primi con cui ho parlato quando sono diventato c.t., a marzo 2021. Mi sono trovato di fronte un ragazzo sveglio, intelligente. Ha capito subito cosa volessi. Alla Lazio è fondamentale, sa gestire le pressioni. Le responsabilità non sono mai state un peso, anzi. E' un top player per la semplicità con cui esegue una giocata difficile. La prima cosa che guardo è sempre la tecnica. Ok la corsa, la tattica, la resistenza e tutto il resto, ma i gesti tecnici sono la prima cosa. Sergej è uno di quelli da “palla a lui e qualcosa combina”. Ama prendere l’iniziativa. Chi lo prende sta a posto per 4-5 anni".