Archiviata la sconfitta casalinga arrivata domenica contro il Bologna all'Olimpico, la Lazio sarà impegnata giovedì sera con l'obiettivo di ripartire subito. Nel recupero della 21° giornata di Serie A, i biancocelesti di mister Sarri saranno impegnati in trasferta contro il Torino. Quest'oggi, ai microfoni di Radiosei, è intervenuto Fabio Bazzani, ex attaccante che, nel 2005, ha vestito la maglia biancoceleste. Dalla gara persa con il Bologna alla notte magica in Champions League contro il Bayern Monaco, passando per Ciro Immobile ed il Presidente Lotito. Queste le sue parole:

“La Lazio contro il Bologna ha giocato un grande primo tempo, non ho visto nessuno mettere sotto la squadra di Motta come hanno fatto i biancocelesti. Deve fare mea-culpa per non aver capitalizzato le 4-5 occasioni importanti costruite, anche se va detto che il portiere del Bologna è stato eccezionale. Il resto l’ha fatto il gol del pareggio regalato in modo assurdo e quello che mentalmente è scattato nell’intervallo. Il Bologna difficilmente sbaglia una partita interamente e la Lazio ha pagato le tossine dell’impegno di Champions contro il Bayern Monaco. E’ scivolata via una gara senza neanche accorgersene.

In chiave Champions è stata una battuta d’arresto pesante, non credo che tagli ancora definitivamente fuori la Lazio, ma il recupero con il Torino sarà decisivo. Il tempo c’è, i segnali sono buoni, ma la continuità non c’è mai stata e se non dovesse vincere contro i granata diventerebbe davvero quasi una sentenza. Non è ancora finita, ma c’è il rischio di dover alzare bandiera bianca.

La notte con il Bayern prescinde da tutto il resto, è stata una grande notte che ora andrà valorizzata con il complicato incontro in Germania. Loro sono in difficoltà, ma hanno grandi campioni che in casa possono accendersi in qualsiasi momento. Sarà dura, ma sarà bello provarci. Superare il turno sarebbe una clamorosa impresa.

Gestione Lotito? Il salto di qualità va fatto nei dettagli, nel costruire una rosa che una volta raggiunta la Champions possa sopportarla e gestirla. Quando c’ero io erano gli albori di questa società, la crescita è stata evidente ma serve anche l’abitudine a costruire squadre di un certo tipo.

Immobile? Sta tornando la gamba, la condizione, con il Bologna è arrivata la conferma di questo. La scelta e la brillantezza mostrata in occasione della rete di Isaksen contro il Bologna certifica come stia bene e possa chiudere alla grande la stagione”.

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