CdS | Tudor avanti con il turnover; cinque cambi rispetto a sabato
Rispetto a sabato nei piani di Tudor un massiccio turnover. Scuotere la Lazio dalle viscere del gruppo era la sua intenzione: allargare il ventaglio di soluzioni e coinvolgere tutti, compreso il giaponesse Kamada, vera sorpresa dell’Olimpico. L’ex Eintracht Francoforte ha risposto bene e in una posizione in cui non era mai stato visto in campionato. Forse avrebbe meritato la conferma, ma la nuova gestione della Lazio, appena all’inizio, non prevede gerarchie inossidabili e si procede come era stato deciso.
Calcio liquido, posizioni variabili, formazione in costante movimento. Non c’è niente di scontato o acquisito per diritto divino. Un segnale chiaro in proiezione futura.
Tudor si presenterà con cinque cambi rispetto a sabato. Quattro su cinque sono subentrati durante il secondo tempo. Si tratta di Immobile, Luis Alberto, Guendouzi e Vecino. La quinta novità porta a Patric, assai considerato da Tudor per velocità e capacità di scalare anche da terzino a destra, come abbiamo visto sulla fascia opposta con Gila, pronto a coprire Zaccagni.
Torna Immobile dal primo minuto e si ripropone la staffetta con il Taty, preferito in campionato perché veniva dalla doppietta di Frosinone. Allo Stadium si invertiranno le parti. Dal punto di vista tattico, la Lazio proporrà ancora il modulo ibrido: 4-4-2 in fase difensiva e 3-4-2-1 in co- struzione. La difesa è attesa da una verifica, non solo perché si gioca fuori casa. Vlahovic riempie l’area di rigore, sabato era squalificato ed è mancato tanto alla Juve. Dovrebbe esserci anche Kostic. Lo prenderà in consegna Romagnoli. Forse mancheranno i centimetri di Casale, Patric e Gila dovrebbero completare il terzetto davan- ti a Mandas, il portierino greco.
Il Corriere dello Sport