La Lazio, nella serata di ieri, ha centrato la terza vittoria consecutiva in Serie A. Dopo il 3-2 contro l'Atalanta e lo 0-2 al Sassuolo, i biancocelesti hanno superato per 1-0 la Fiorentina. Decisivo il Capitano, Ciro Immobile, con un calcio di rigore trasformato nei minuti di recupero.

Questa mattina, ai microfoni di Radiosei, è intervenuto Tommaso Paradiso, noto cantante di fede biancoceleste. Di seguito le sue parole sulla sfida vinta ieri contro la Fiorentina, ma anche sul prossimo impegno della Lazio in Champions, ovvero il match di ritorno all'Olimpico contro il Feyenoord:

“Ieri è stata una partita strana, non si capiva chi giocasse meglio e meritasse di più. Non capisco questo mezzo pressing che fa la Lazio: salgono in pochi e quindi è più facile saltarlo, ma quando lo saltano, gli avversari sono pericolosi. Spero che tutti i giocatori capiscano che ci sono 16 titolari e che per tutti verrà il momento di incidere. Non esiste il dualismo Ciro-Castellanos, ma esistono due giocatori che sono fondamentali per la Lazio. Così come per tutti gli altri. I nuovi si stanno piano piano integrando e diventando preziosi. Ieri l’attaccante argentino mi è piaciuto moltissimo, ha lottato, ha aiutato i compagni, ha più volte messo in difficoltà gli avversari. Penso che Felipe Anderson sia un giocatore che mi fa più incazzare che gioire. Non sopporto quando si vede che ha paura di vivere e gli scotta la palla tra i piedi. Poi quando prende convinzione e parte in progressione è incredibile. Però deve migliorare tanto caratterialmente: troppo spesso si nasconde.

Sono avvelenato con il Feyenoord, mi interessa più battere gli olandesi che vincere il derby. Voglio stravincere in casa contro di loro perché ci hanno umiliato. Non è possibile vedere una trasformazione così negativa della Lazio. Ce l’ho qua e non mi va giù”.

Alberto Abbate a RadioSei: “Sarri medita l’addio a fine stagione, ma il sorriso raggiante di ieri…"
La Lazio e i gol nei minuti finali: "La visione è sconsigliata ai deboli di cuore" | VIDEO