Il Messaggero | Caicedo: "I risultati torneranno. Immobile? Il bomber non si discute"
Come riportato da Il Messaggero, lo spirito di Caicedo aleggia ancora nei minuti di recupero di Champions. «Che bello. Ho visto solo gli highlights, purtroppo a Dubai ci sono due ore di fuso orario e non mi sono potuto godere le gare biancocelesti contro Atletico e Celtic Glasgow. Ma sono felicissimo che la Lazio sia in testa al girone con 4 punti in Champions».
«Significa che ho lasciato qualcos’altro, oltre il cuore. Quella definizione me la porto dentro, nacque dalle reti segnate quando tutti pensano fosse finita, una sensazione unica. Essere concentrati sino all’ultimo istante è un valore aggiunto, può risultare determinante nel calcio. È una mia virtù quella di non mollare mai, ma non dimenticate che è anche il motto della Lazio».
Nel 2019-20 poteva valere uno scudetto, sfumato dopo il Covid ad agosto. «Io ci credevo, tutti ci credevamo dentro Formello. Purtroppo la pandemia ci ha fermato e ha infranto un sogno. La scalata era iniziata proprio con il mio gol preferito contro il Cagliari al 98’. Quel colpo di testa mi aveva mandato in estasi totale, forse più dell’1-1 siglato nel recupero con la Juventus all’Olimpico». La capocciata di Pedro ora può sbloccare la testa della Lazio in quest’inizio difficile di campionato? «Lo spero, i biancocelesti sono molto più forti di quanto abbiano sinora dimostrato. Il calendario con le big ha però influito parecchio. Io l’anno scorso credevo al secondo posto e adesso credo al ritorno in Champions, nonostante la brutta classifica di quest’avvio. Bisogna ritrovare l’identità e la solidità in difesa, oltre la cattiveria in attacco. I risultati torneranno». Cosa sta succedendo a Ciro? «È un momento negativo e va aiutato. La squadra sta giocando meno per lui, che vive per il gol. Le ali, tutti devono servirlo meglio. Ma Immobile non si discute, è la storia ed è ancora uno da 20 gol a campionato. Il bomber merita rispetto».