CONFERENZA SARRI: "Sono ferocemente arrabbiato: calendario folle, calciatori al macello". E sul mercato...
Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta per 2-0 in casa del Milan: "Non siamo una grande squadra e non potevamo ritenerci così neanche l'anno scorso. Con il Milan la cilindrata è diversa ma stavolta ho visto una squadra diversa rispetto alle scorse gare in casa dei rossoneri, c'è stata più personalità. Noi nel primo tempo abbiamo fatto meglio di loro, abbiamo sofferto i primi 15 minuti della ripresa ma poi non mi è dispiaciuta la reazione; Florenzi ha anche fatto un miracolo sul possibile 1-1. Siamo vittime di un cocktail micidiale: tre trasferte Napoli, Juventus e Milan io non le ho mai viste fare a nessuno. La classifica non va guardata ora, ci sono mesi di partite. Confermarsi dopo lo scorso anno? Le difficoltà erano prevedibili, la strada intrapresa è buona ma non sarà facile tirarsi fuori da questa classifica; vediamo se riusciremo a rimettere nel mirino qualche zona europea.
Le scelte a centrocampo sono dettate da un calendario folle. Io sono ferocemente arrabbiato con Uefa, Fifa, Lega Serie A e tutti per questo calendario. Mandano i ragazzi al macello, senza intervenire. Il calcio ormai purtroppo è questo: prendi i soldi e scappi. E ora i soldi li prendono sempre meno. Negli anni '80-'90 chi giovane in C per 10 anni stava bene per tutta la vita, ora probabilmente quando smetti devi fare domanda alle poste o in qualche altro istituto. Tutto questo circolo di soldi viene immesso per 30-50 giocatori, ma il sistema è tritato. I cambi sono costretto a farli per questo, è difficile giocare ogni 70 ore. C'è gente arrivata 30 giorni fa, in una situazione normale sarebbe come ad agosto invece siamo già alla settima di campionato. Questi dei problemi ce li ha creati.
Scudetto tra Juve e Milan? Lo scorso anno i rossoneri erano in difficoltà quando li abbiamo incontrati a gennaio, oggi erano più energici, impossibile fare un paragone con lo scorso anno. Per me la squadra più forte è l'Inter, ma i bianconeri possono stare lì in alto perché non hanno le coppe anche se questo non è matematico perché la Champions dà stimoli. Lotta a quattro, inserisco anche il Napoli.
Se io ho avallato il mercato? E' difficile rispondere. Sono partito da alcuni nomi, poi ho detto sì ad altri giocatori. Quelli indicati da me non sono arrivati, quindi lavoro con chi ho a disposizione. Comunque nel 95% dei casi l'allenatore ti darebbe sempre la stessa risposta.
Per quanto riguarda i problemi in attacco, c'è un dato: lo scorso anno eravamo i primi per gol ed occasioni create, quest'anno siamo diciottesimi".