Il Tempo | Romagnoli abbraccia la Lazio
Ancora 48 ore e avrà l’abbraccio della sua gente, giocherà con l’aquila sul petto in un Olimpico che, finalmente sarà amico dopo tante sfide con altre maglie. Alessio Romagnoli sta per coronare il sogno di una vita pallonara, dopo gli esordi nella Roma e lo scudetto da capitano vinto qualche mese fa col Milan. Nel mezzo tante dichiarazioni senza mai nascondere la sua passione per i colori biancocelesti fino a quel 28 febbraio del 2018. Sfida di Coppa Italia decisiva per andare in finale, si va ai rigori, tocca a lui decretare la qualificazione rossonera sotto la curva Nord segnando il penalty decisivo. Milan in finale, lui fermo, non riuscì ad esultare, sapeva che cosa provavano i tifosi della Lazio per quella sconfitta arrivata in una giornata terribile con tanto di insolita nevicata notturna. Quella sera si rinsaldò il rapporto con i tifosi biancocelesti che apprezzarono quell’atteggiamento da vera «aquila», semmai ci fossero dubbi. Poi il lungo inseguimento fino alla scadenza del contratto col diesse Tare che contava i giorni insieme con Alessio per riuscire a portarlo, finalmente, a casa sua. Obiettivo centrato dopo una lunga trattativa conclusa anche grazie all’intervento del presidente Lotito e adesso l’esordio contro il Bologna di Mihajlovic dopo 17 sfide da avversario (15 di campionato, 2 in Coppa Italia, la prima con la maglia della Sampdoria). «Sinisa è stato fondamentale per me alla Samp e poi al Milan», ha confessato Romagnoli più volte. Il tecnico serbo, tra l’altro, era il compagno di reparto del suo idolo giovanile, Alessandro Nesta di cui indossa da sempre il numero 13 della maglia. Comanderà la difesa raccogliendo l’eredità di Acerbi ormai finito ai margini, cercherà anche di risolvere grazie a cure speciali i problemi fisici che lo hanno tormentato nelle ultime due stagioni milanesi. Tant’è, ci siamo, Romagnoli all’Olimpico con la «sua» Lazio, cercherà di regalare ai tifosi la prima gioia stagionale. Sarà un giorno speciale, pieno di emozioni per lui e per la sua famiglia che, naturalmente, sarà presente allo stadio.
Ci saranno almeno 40.000 laziali, il 14 agosto sono tanti, oltre ai 23.600 abbonati sono già 13.000 i biglietti venduti. Resta poca disponibilità in Distinti Sud (esauriti i settori Nord e la Tevere laterale), la società sta pensando di riaprire la curva Maestrelli domani ma solo se il trend continuerà ad essere positivo. In ogni caso l’entusiasmo verso la squadra c’è, tanto che il 16, 17 e 18 agosto sarà riaperta la campagna abbonamenti per avvicinare quota 25.000. Ci si può riuscire, con una vittoria domenica tutto potrebbe essere più facile. Il Tempo/Luigi Salomone