Il Messaggero| Marcos Antonio è la vera sorpresa, tackle e ottimi tempi di gioco
Spinta da 1100 tifosi la nuova Lazio archivia la pratica Triestina (3-1) sotto gli occhi del presidente Lotito grazie a Immobile, Basic e Bertini. Il numero 13 non sente fastidi all’adduttore, è accompagnato dall’esultanza del pubblico a ogni intervento in scivolata. La vera sorpresa è Marcos Antonio in mezzo al campo. Riscaldamento ad hoc per il fuscello brasiliano seguito dallo staff tecnico per saggiare al meglio il campo. Guai a farsi ingannare dai primi due appoggi sbagliati. L’ex Shakhtar pian piano sale in cattedra, è sempre vivo e non perde un tackle. Ai lati il Comandante gli mette due pezzi da novanta come Milinkovic e Luis Alberto per un terzetto con qualità a cinque stelle pronto a imbeccare capitan Immobile lì davanti. Quasi la Lazio titolare contro una Triestina combattiva. In tribuna le due tifoserie cantano unite nel gemellaggio. Nella capitale invece gli abbonamenti raggiungono quasi quota novemila, quasi duemila in più prima dall’acquisto di Romagnoli: «E stiamo valutando se aprire una campagna anche per l’Europa League», svela Canigiani, responsabile marketing. Niente amichevole per Acerbi: differenziato prima del test. Si è capito da tempo che per lui non c’è più spazio in questa nuova Lazio, Francesco ha già la testa a Napoli. Provedel vuole andare via. Soprattutto dopo la chiamata di Sarri, pronto a farlo duellare con Maximiano per la titolarità. Il portiere portoghese lo convince ancora a metà, sia per il palleggio da dietro (ieri uno in stile Strakosha) sia per la poca padronanza della lingua. Lotito è sparito da giorni con lo Spezia, è una strategia: vuole spaventare i liguri (anche con i piani b Terracciano e Silvestri) e costringerli a cedere all’offerta di 4,5 milioni, tanti per un estremo difensore in scadenza. Il presidente vuole soddisfare Maurizio anche stavolta, poi si fermerà: Ivan Ilic arriverà soltanto in caso di cessione di Luis Alberto al Siviglia. Deve accontentarsi dello svincolato Matias Vecino (altro contatto dopo quello di due giorni fa), se vuole un altro centrocampista. Smentite su Petagna, come sull’ex Emanuele Valeri della Cremonese per la fascia sinistra. Se dovesse uscire Hysaj, il sogno Emerson Palmieri potrebbe tornare di moda. Al momento il rincalzo è Radu («Questo è il mio ultimo anno»), il titolare Marusic lì ha scoperto una nuova vita: «A destra, a sinistra, decide il mister, a me non cambia nulla. Il prossimo anno voglio segnare di più, ma la Lazio si è rinforzata. E presto Luka Romero vi sorprenderà». Ieri sera la cena ufficiale della squadra al ristorante Antiqua: Romagnoli canta la “Canzone del sole”, Basic “Con te partirò”. Poi Sarri si concede agli autografi, Milinkovic tira dritto all’uscita.
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