Roma-Lazio, Eriksson: "Per me domenica va bene un pareggio: il derby a Roma è speciale"
Mancano poco più di due giorni al derby dell'Olimpico tra Roma e Lazio, in programma domenica alle ore 18:00. Ai microfoni di "Il Diabolico e il Divino" su New Sound Level, è intervenuto il doppio ex Sven-Göran Eriksson: sulla panchina dei giallorossi dal 1984 al 1987, e su quella della Lazio dal 1997 al 2001, con la quale ha vinto tanti trofei e lo storico scudetto del 2000. Ecco le parole del tecnico svedese:
"Il derby a roma è speciale, li ho fatti in Svezia, in Inghilterra e in Portogallo: a Roma è incredibile. Ai tempi qualcuno diceva che se lo avessi perso non sarei tornato a lavoro. Il risultato non dipende dalla posizione in classifica: è una festa di calcio ed è meraviglioso. Per me domenica va bene un pareggio: sono un po' romanista e tanto laziale. Alla Lazio ho vinto tanto, poteva succedere anche alla Roma senza l'infortunio di Falcao, che è stato un dramma per la Roma.
Su Mourinho e sull'uomo derby: "Conosco Mourinho, quando era al Chelsea io ero il ct dell'Inghilterra: è una brava persona e un bravissimo allenatore. E' stata una sorpresa sapere che andava alla Roma, ho pensato che avrebbe fatto grandi cose, come lottare per lo scudetto. E' impossibile dire cosa succederà domenica: l'uomo derby potrebbe essere Immobile, ma in generale può essere vinto dalla squadra o da un singolo giocatore. Vedrò la gara in televisione.
Su Sarri: "Io non conosco personalmente Sarri, ho visto il suo lavoro sia Inghilterra che in italia, è bravo e serio, punta ad un bel calcio. Non è facile però, perché in Serie A oggi Milan e Inter vanno forti, e con la Juventus che si è ripresa, con l'Atalanta e il Napoli che sono su grandi livelli, c'è tanta concorrenza".
Sull'Italia di Mancini e la Svezia: "Mancini è fantastico, ha fatto un europeo incredibile: da trent'anni sapevo che fosse un grande allenatore, lo era già da giocatore. Un mondiale senza Italia non posso immaginarlo. Ibrahimovic con la Svezia? E' molto importante anche se dovesse iniziare dalla panchina: è il miglior calciatore svedese di sempre, aiuta gli altri giocatori e questo è molto positivo".