Atalanta-Lazio, Sarri: "E' una vittoria che ci dà soddisfazione, siamo stati dentro la partita. Ecco perché non ho fatto entrare Luis Alberto..."
Al termine del match tra Atalanta e Lazio è intervenuto ai microfoni di DAZN il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri. Ecco le sue parole: "Innanzitutto voglio fare i complimenti all'Atalanta, giocare a Bergamo non è facile. La Lazio ha fatto una buona partita e se loro non sono stati molto pericolosi è anche merito nostro. Temevamo questa partita, è difficile per tutti giocare contro di loro e si è visto anche in Europa: è una vittoria che ci dà soddisfazione. Abbiamo voluto levargli punti di riferimento approfittando dell’assenza di Immobile. Si è visto dalle piccole cose che la Lazio non voleva prendere gol: è un atteggiamento da squadra che è dentro la partita. Ormai siamo insieme da più di un anno, è chiaro che quello che dobbiamo preparare ci viene molto più facile rispetto alla scorsa stagione. Romagnoli non aveva bisogno di un granché, per caratteristiche forse sta meglio da noi rispetto a dove era prima. E' un giocatore di livello anche a livello umano, ha grande personalità nonostante si sia inserito in punta di piedi. Sta diventando un punto di riferimento. Vecino? Ha una buona intensità e fisicità. Luis Alberto è stato un po' acciaccato e ha avuto qualche problema ad allenarsi, per questo ho preferito tenerlo fermo per oggi. Europa League? E' un girone strano, superficialmente quasi tutti hanno pensato che la squadra danese e quella austriaca non fossero al livello delle altre due, e invece… in tutti i campionati ormai ci sono 2/3 squadre di alto livello. Giovedì dobbiamo lottare, se non basterà dovremo fare punti anche in Olanda."
il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel: “Oggi l’atteggiamento di tutti, chi ha giocato e chi no, era quello di non voler subire gol. È un aspetto che lo scorso anno non avevamo. La squadra ha disputato una gara di qualità, ha fatto viaggiare la palla anche sotto pressione sfruttando bene gli spazi. La prestazione dipende anche dalle buone condizioni del terreno di gioco con cui il pallone viaggia veloce. Nell’esultanza c’è la soddisfazione di una squadra che sapeva di affrontare una sfida difficile. Abbiamo giocato bene sia nel primo tempo che nella ripresa. In ogni caso, da stasera dobbiamo già pensare al match di giovedì. Ci deve essere positività, ma non esaltazione. Quando giochiamo così, possiamo giocarcela con chiunque. I ragazzi sono stati bravi a recepire quel che ho detto nel corso della settimana. Tutti hanno dato qualcosa in più e recuperiamo anche un po’ la parte di Immobile. Giocare sette parti in ventuno giorni è difficile per tutti, il calendario è folle”.