Ormai il tifoso laziale è abituato a questi finali di calciomercato. Kent, 27 anni e di professione ala offensiva (sia destra che sinistra), si trova ai margini del progetto del Fenerbache, squadra turca che lo ha acquistato in estate dai Glasgow Rangers. Per lui, l’ultima partita da titolare è datata 30 novembre contro il Nordsjaelland in Conference League, adesso è fermo da due mesi. Insomma, non sarebbe stato un acquisto che avrebbe spostato gli equilibri, anzi, si sarebbe trattato dell’ennesimo giocatore in cerca di riscatto da integrare nel giro di qualche mese per poi fare ritorno nel suo club d’appartenenza. È proprio di questo che il tifoso biancoceleste è stanco, non tanto l’arrivo sfumato di Kent, quanto una programmazione seria che potesse anticipare una sessione di calciomercato estiva, che, a questo punto, dovrà essere più corposa del previsto. La società ha avuto un mese intero per puntellare l’attacco, reparto che in questa stagione sembra in grande difficoltà. E ridursi all’ultimo giorno per intavolare una trattativa con un ventisettenne fuori dai radar del Fenerbache è l’emblema della poca programmazione, oltre che della poca lungimiranza e della voglia praticamente nulla di compiere un salto di qualità che è sempre bloccato sul più bello.

L’inglese sarebbe arrivato con la formula del prestito con diritto riscatto fissato a 5 milioni. Dagli intermediari dell’operazione si rende noto che sarebbe stato il giocatore a far saltare il banco, smentiti i problemi riguardati i vecchi arretrati. Tra l’altro, come anticipato erroneamente da qualcuno, Kent non è mai stato a Roma.

L’ipotesi di pescare un jolly inglese è rimasto solo nell’immaginario di Lotito e Fabiani. Tutti i giocatori trattati infatti sono originari dell’UK: andando per ordine la società biancoceleste ci ha provato due volte per Clarke (23) del Sunderland, Whitthaker (23) del PlymouthRowe (20) del Norwich. Tutti provenienti dalla Championship, il campionato cadetto inglese. L’idea era quella di prendere un giocatore giovane che facesse la differenza in Inghilterra, seppur in un campionato minore. I numeri erano sicuramente esaltanti: rispettivamente 13, 15 e 12 reti per loro in stagione. Una volta che sono sfumati tutti, la la Lazio ci ha provato all’ultimo per un altro inglese, Kent, che però ha 27 anni, 1 gol in stagione e gioca in Turchia: solo il paese di origine è il comune denominatore dell’identikit che era stato identificato.

Tra le altre delusioni, si aggiunge anche la non-partenza di Kamenovic che sembrava essere destinato alla Serie B. Il serbo, acquistato nel 2022 e con una sola presenza in biancoceleste, è solo un altro giocatore che ha pagato inconsciamente le grandi problematiche organizzative di questa società.

Corriere dello sport
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