GdS | Mauro: "Lazio avanti per imporre il gioco, Juve in contropiede"
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore di Udinese, Juventus e Napoli, Massimo Mauro, racconta come giocherebbe la partita tra Lazio e Juve. Di seguito le sue dichiarazioni: “Mi aspetto una Lazio con la palla tra i piedi, proiettata in avanti alla ricerca della profondità e degli spazi nei quali andare a concludere. E una Juve coperta dietro, bassa e pronta a muoversi rapidamente in contropiede. Nella Lazio penso che Luis Alberto sia assolutamente determinante perché vede il passaggio prima degli altri e sa sempre quando e come dare la palla al compagno che si smarca o scatta. Chiesa sarebbe un compagno ideale per lui, perché si troverebbero a meraviglia. E proprio Chiesa sarà un’arma preziosa per la Juve, proprio perché i bianconeri cercheranno di ribaltare l’azione in velocità. Assenze? Entrambe le squadre possono sopportare l’assenza dei loro giocatori più forti. La Lazio, con o senza Immobile, gioca per creare spazi quindi il concetto non cambia a prescindere da chi venga schierato. Per la Juve in teoria Dybala è una tragedia, ma giocando in contropiede Allegri avrà la possibilità di schierare due attaccanti rapidi come Chiesa e Morata. Se proprio Dybala doveva saltare una partita, questa può essere quella giusta. Tra l’altro, io credo che Paulo non possa essere il campione su cui costruire una squadra in grado di vincere scudetto e Champions: dovrebbe avere almeno dello stesso livello, se non più forti di lui. Chi è più in difficoltà? Per Allegri: se la Juve non vince, ripartono le polemiche. D’altronde i risultati parlano chiaro. I bianconeri hanno bisogno di un filotto di vittorie per avvicinarsi al quarto posto. Sarri, invece, sta facendo abbastanza bene e quindi avrà preparato questa sfida con maggiore tranquillità, anche se sicuramente tiene tantissimo a presentare una bella Lazio. Cataldi o Leiva? Si era capito che il tecnico non era entusiasta di Leiva. Cataldi sbaglia poco, è lucido nelle geometrie. È sicuramente prezioso nel gioco di Sarri. Lazio più fantasiosa della Juve? Non c’è dubbio: è proprio così. E non dimentichiamo Pedro, che spesso nella sua carriera ha risolto le partite importanti. Sostituzioni decisive? Era la forza della Juve di una volta. Adesso spesso i giocatori non entrano con la testa giusta. Penso a Kulusevski, per esempio. Kaio Jorge, invece, mi sembra che abbia capito bene la situazione e sia sveglio.”