L’ex giocatore della Lazio Igor Protti, (29 presenze e 7 reti in Campionato) ha rilasciato alcune dichiarazioni in diretta ai microfoni di Tv Play.

“Ho iniziato il mio percorso da centrocampista e poi piano piano venivo spostato più avanti. Io cercavo di fare gol oppure cercare di farli fare ai compagni. Si ricordano sempre i miei gol e che sia stato capocannoniere in Serie A, B e C, ma una delle cose di cui vado più orgoglioso è che spesso gli attaccanti che hanno giocato al mio fianco hanno raggiunto il record di gol nella categoria”. 

“Il trenino nasce da un racconto di Miguel Guerrero, nostro compagno di squadra che arrivava alla Colombia e ci aveva spiegato questo tipo di esultanza poi c’è stato un po’ disguido perché qualcuno diceva che dovevamo metterci sparsi perché richiamavano cagnolini e noi alla fine ci siamo messi uno dietro l’altro. Si può dire che è stata la prima esultanza di gruppo perché fino a quel momento C’erano stati delle esultanze particolari, tipo la mitraglia di Batistuta, l’aeroplanino di Montella, il violino di Gilardino… però di gruppo sinceramente credo sia stata la prima e è diventata una cosa iconica. A distanza di tantissimi anni ha lasciato un ricordo meraviglioso che io ho la fortuna di rappresentare anche in una partita meravigliosa come Roma – Lazio”.

Nasce “A mente libera” il progetto sperimentale di Roma Capitale dedicato all’ascolto dei giovani
Fiorentina, il presidente Commisso riorganizza la società: il comunicato ufficiale