"Maestro" | Manni e Cordio: "Una bella storia che andava raccontata. Ciò che lo trasformò in eroe è quando..."
L'intervista radiofonica a Francesco Cordio e Alberto Manni, registi di “Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli”, intervenuti a Radiosei
Francesco Cordio e Alberto Manni, registi del documentario “Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli”, sono intervenuti a Radiosei per presentare il film. La prima del documentario uscirà venerdì 25 ottobre alle ore 21, al Teatro Olimpico di Roma, con una seconda replica domenica 27 ottobre alle ore 12:00.
Le parole di Alberto Manni
Per noi era una storia necessaria. Tommaso Maestrelli è un'icona per noi laziali, ma era una persona straordinaria che andava raccontata. Maestrelli va al di là dell'essere stato un allenatore della Lazio, era una persona per bene, oggi persone come lui non ce ne sono più. Sapeva vincere con gentilezza. Ha lasciato dietro di se riconoscenza e affetto. Dopo tanti anni dalla sua scomparsa, abbiamo tutti noi un ricordo speciale di lui. Una storia bella che andava raccontata al di la della Lazio. Abbiamo un po’ adottato il suo ‘metodo’ durante le riprese. Quella squadra era un blocco unico e la stessa cosa siamo stati noi nella realizzazione. Nel film di saranno una serie di contributi inediti, tra i quali le riprese a colori del famoso derby di Giorgio Chinaglia. Ciò che trasforma Maestrelli in un eroe è la scelta di tornare, malgrado la malattia, con il solo intento di salvare i suoi ragazzi con il quale vinse lo scudetto.
Le dichiarazioni di Francesco Cordio
Se fosse stata una nostra scelta l’avremmo dovuta raccontare dieci anni fa questa storia. Va ringraziato Massimo Maestrelli che ha deciso che era arrivato il momento di raccontarlo in modo più approfondito, per come davvero meritava. Nel titolo c’è il riferimento al calcio a colori per due motivi. Il primo significato è metaforico, riguarda il calcio innovativo che lui è riuscito a portare in Italia. Fuor di metafora, poi, in quell’epoca si iniziavano a vedere delle immagini non più in bianco e nero. Stavamo pensando al titolo e abbiamo pensato a “L'uomo che visse tre volte”, perché nella sua vita si è trovato tre volte a rischiare di perdere la vita, la prima in guerra a soli 22 anni, la seconda nel '49 quando giocava alla Roma e il Torino lo voleva con se: in occasione di due amichevoli in Portogallo chiese alla Roma di andare con il Toro a fare queste amichevoli, ma non poté partire, questo gli salvò la vita, perché avvenne la tragedia di Superga. Il terzo momento è quello che successe con la malattia.
Quando si potrà vedere il film?
Le due date certe sono: venerdì 25 ottobre alle ore 21, al Teatro Olimpico, all'interno del Festival del Cinema di Roma, in cui ci sarà la prima proiezione e ci saranno anche i giocatori e i testimoni. Ci sarà la replica domenica 27 ottobre alle ore 12, orario perfetto per andare a vedere Lazio-Genoa alle 15:00 allo Stadio Olimpico.
Dove andrà in onda?
Nell'aria c'è l'uscita al cinema per delle serate evento, ma ancora non possiamo anticipare nulla. Nel mese di gennaio ci sarà una messa in onda televisiva importante.