Parolo: "Peccato che quando ho segnato in Champions non c'era il pubblico, Anderson ha perso un po' di divertimento nel giocare..."
Marco Parolo ex centrocampista della Lazio è intervenuto nello spazio di "Ora dei Laziali" in onda dal lunedì al venerdì sulle frequenze di Radio Roma Sound 90 FM.
Parolo ha parlato della qualificazione agli ottavi di Champions raggiunta martedì dai biancocelesti, queste le sue parole: "la Lazio ha fatto qualcosa di importante e bello, l'ultima volta che si era passato il girone non c'era stata la possibilità di festeggiare la qualificazione con il pubblico allo stadio. È bello anche che la doppietta decisiva l'abbia segnata Ciro, che è il capitano, dopo il momento non facile che stava vivendo ."
L'ex centrocampista poi ha raccontato le emozioni che si provano a giocare e segnare Champions League: "Peccato non aver segnato davanti al pubblico però è comunque una soddisfazione personale è un ricordo bello che porto nel cuore, più dell'ottavo di finale contro il Bayern."
Parolo poi si è espresso anche su Guendouzi e Anderson in particolare, partendo dal francese: "È un giocatore forte, non ha nei piedi molti gol però fa del lavoro sporco che a volte non si vede ma è molto utile per la squadra.", su Anderson invece: "secondo me ha perso un po' di divertimento nel giocare, questo lo porta a incidere meno ma è comunque un giocatore forte infatti Sarri difficilmente lo sostituisce. Deve giocare sereno, nei tre davanti può fare tutti e tre i ruoli ma faccio fatica a vederlo mezz'ala."
In conclusione si è espresso sia su Sarri attuale allenatore della Lazio e sui suoi ex allenatori Pioli e Inzaghi.
"Credo che come mi sono divertito con Inzaghi e Pioli, mi sarei divertito e trovato bene anche con Sarri, perché un calciatore deve adattare ciò che chiede l'allenatore alle sue caratteristiche."