LazioPress
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Attraverso un messaggio pubblicato sul proprio sito ufficiale, anche l’AIC (Associazione Italiana Calciatori) si è schierata dalla parte di Ciro Immobile. Il capitano biancoceleste in mattinata è stato vittima di un’aggressione, verbale e fisica, mentre era in procinto di accompagnare suo figlio Mattia a scuola. Ha dovuto assistere al triste accaduto anche la moglie Jessica che in quel momento si trovava in compagnia del marito.

Questo il comunicato dell’AIC:

"L’Associazione Italiana Calciatori esprime solidarietà e vicinanza al capitano della Lazio Ciro Immobile e alla sua famiglia per la deprecabile aggressione subìta. Si tratta di un grave atto di intimidazione che avrebbe potuto generare gravissime conseguenze e sul quale l’AIC auspica che le Forze dell’Ordine facciano al più presto chiarezza.
Se la sconfitta e la vittoria sono la “normalità” nella cultura dello sport, ciò che non dobbiamo abituarci a considerare “normale”, invece, è l’aggressione ai danni di un calciatore. Tollerare questi comportamenti significa perdere di vista i valori del nostro sport".

Le motivazioni dell’aggressione non sono state rese note, ma un comunicato pubblicato dall’agenzia che cura gli interessi del numero 17 hanno reso noto che “Il tutto purtroppo in seguito all’istituzione all’odio messa in atto e sostenuta da alcuni mezzi stampa e giornalisti che hanno diffuso parole d’odio nei confronti di Ciro Immobile, riportando inoltre ricostruzioni non inerenti alla realtà”. 

 

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