Da Torino a Torino, l'esordio nel 2015 e l'evoluzione di Danilo Cataldi con la Lazio
Era il 14 gennaio del 2015 quando Danilo Cataldi fece il suo esordio ufficiale con la Lazio dopo una trafila nelle giovanili biancocelesti. A lanciarlo fu l'allora tecnico Stefano Pioli e la cornice era proprio quella dell'Olimpico di Torino (dal 2016 nominato il Grande Torino). La sua prima apparizione lo mise subito in buona luce con un assist per Klose in occasione del momentaneo 0-2. La partita terminò 1-3 e una delle note positive di quella gara fu proprio Danilo Cataldi, il quale era considerato un giovane promettente e in grado di poter dire la sua.
Più di 7 anni dopo Cataldi è ancora un centrocampista della Lazio e sta vivendo un vero e proprio momento di rinascita con Sarri in panchina che ha saputo dargli una nuova dimensione. Già dalla passata stagione l'impiego del centrocampista è aumentato, essendo bravo nel palleggio e veloce nelle scelte proprio come piace a Sarri che lo ha, peraltro, schierato da titolare al posto di Lucas Leiva in più di un'occasione. E questa stagione è iniziata con una continuità rispetto alla passata: il nuovo acquisto Marcos Antonio sta ancora entrando appieno nei concetti e nelle idee del mister, così che Cataldi ha la strada spianata per partire da titolare e continuare a fare bene così come ha fatto nella prima gara di campionato in cui ha tenuto bene una linea, insieme a Milinkovic-Savic, dopo l'espulsione del portiere Maximiano e la conseguente sostiuzione di Basic al sesto minuto.
Si prospetta, dunque, un'altra gara da titolare per Cataldi in quel di Torino dove sette stagioni prima fece il suo esordio. Torna da protagonista dopo un percorso non proprio semplice: infatti dopo due stagioni Cataldi venne mandato in prestito dopo il poco impiego: prima al Genoa e poi al Benevento, dove segnò, peraltro, un gol proprio sotto la Curva Nord chiedendo scusa ai tifosi biancocelesti. Da quella stagione tornerà in biancoceleste senza mai trovare una grande continuità fino all'arrivo di Sarri, il cui gioco lo ha aiutato anche a scalare delle posizioni. Provato da mezzala ad Auronzo, Cataldi ci ha messo poco ad adattarsi anche al ruolo di vertice basso. In questa stagione si contenderà il posto con Marcos Antonio creando un binomio che potrà tornare molto utile al mister in una stagione lunga come questa.