Alex Zanardi ha lasciato l'ospedale, l'annuncio della moglie: "E' tornato a casa, siamo molto felici"
Alex Zanardi ha finalmente lasciato l'ospedale in cui si trovava da quando è stato vittima di quell'incidente sulla sua handbike con cui si è schiantato contro un camion. Ad annunciare il ritorno a casa è stata sua moglie Daniela in un'intervista rilasciata a Bmw Italia di cui Zanardi è ancora Brand Ambassador. Queste le sue parole: "Alex ha potuto lasciare l'ospedale qualche settimana fa e ora è tornato a casa con noi. Abbiamo aspettato a lungo che ciò accadesse e siamo molto felici che sia stato possibile ora, anche se in futuro ci saranno ancora dei soggiorniemporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione specifiche sul posto. Dopo il lungo periodo in ospedale è importante per lui tornare dalla sua famiglia e nel suo ambiente familiare - prosegue la moglie di Zanardi -. Bisogna anche considerare che, a causa della situazione pandemica, per un anno e mezzo Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione. Inoltre, a causa delle ampie e importanti misure di protezione in clinica, le possibilità di visita sono ovviamente molto limitate. Solo io, nostro figlio e la madre di Alex potevamo fargli visita, ma sempre solo una persona al giorno e solo per un'ora e mezza. Tutto questo non ha contribuito a rendere la situazione più facile per lui.
Dopo il lungo periodo in ospedale è importante per lui tornare dalla sua famiglia e nel suo ambiente familiare - prosegue la moglie di Zanardi -. Bisogna anche considerare che, a causa della situazione pandemica, per un anno e mezzo Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione. Inoltre, a causa delle ampie e importanti misure di protezione in clinica, le possibilità di visita sono ovviamente molto limitate. Solo io, nostro figlio e la madre di Alex potevamo fargli visita, ma sempre solo una persona al giorno e solo per un'ora e mezza. Tutto questo non ha contribuito a rendere la situazione più facile per lui. Non è ancora possibile prevedere come il suo recupero si svilupperà ulteriormente. È ancora un percorso lungo e impegnativo che Alex affronta con spirito molto combattivo. Ricevere così tanto supporto, non solo dai medici e dai terapeuti che lavorano costantemente con lui, è di grande aiuto per lui e per noi".