Il turno infrasettimanale, valevole per la 14° giornata di Serie A, si è aperto ieri con il successo del Napoli in casa contro l'Empoli, seguito dai pareggi di Milan ed Udinese, rispettivamente in casa di Cremonese e Spezia. A chiudere il penultimo turno prima della sosta per i Mondiali in Qatar, sarà proprio la Lazio, reduce dal trionfo nel derby contro la Roma. L'avversario dei biancocelesti sarà il Monza, uscito vittorioso anche lui nell'ultimo turno, grazie al 2-0 rifilato all'Hellas Verona. Proprio il tecnico del club lombardo, Raffaele Palladino, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domani, alle 20:45, allo Stadio Olimpico di Roma. Queste le sue parole, riportate da Tuttomercatoweb.com, sulla partita e sulla Lazio:

"Dovrà essere una partita da giocare con tanto entusiasmo, dobbiamo cavalcare l'onda generata dopo la vittoria contro il Verona. La nostra bravura dovrà essere questa: avere grande entusiasmo e dare continuità. Sto lavorando su questo, per me è fondamentale a livello psicologico. Non sarà una gara semplice contro la Lazio, dovremmo avere coraggio e voglia di mettere in difficoltà una squadra forte, difficile da affrontare, che palleggia bene e molto forte tecnicamente. Anche loro hanno vinto il derby con la Roma ed hanno tanto entusiasmo, sarà difficile ma ce la giocheremo.

La Lazio è difficilissima da affrontare, lavorano benissimo sia in fase di possesso che non possesso. Non sarà facile, noi abbiamo lavorato specialmente sulla nostra fase offensiva. Comunque dobbiamo essere bravi a difenderci di squadra e quando possiamo ripartire e fare male dovremmo essere molto incisivi in fase offensiva. Le assenze della Lazio possono essere sopperite perché la squadra ha tante soluzioni. Al di là dei singoli loro lavorano molto bene di squadra a prescindere dai singoli".

Poi, Palladino, ha parlato dell'assenza di Sensi e di possibili scelte di formazioni, tra possibile turnover e non: "Sensi in campo è un'artista, ci mancherà tantissimo. Nell'ultimo periodo associava alle qualità tecniche anche quelle fisiche e mi stava sorprendendo sotto tutti i punti di vista. Mancherà, ma ci sono diversi calciatori bravi per sostituirlo. Abbiamo dei giovani ma anche dei calciatori più esperti a centrocampo per sostituirlo. Io non amo parlare di turnover, perché altrimenti vado contro corrente rispetto ai miei ideali, ai miei pensieri. Per me non ci sono titolari o riserve, io ho tanti calciatori forti su cui posso contare. Non guardo l'aspetto della stanchezza perché mancano 4 giorni alla fine di questo mini campionato. Non esiste gestione o riposo. Qui esiste solamente fare il massimo in queste due ultime partite prima della sosta. Ho visto tanto entusiasmo dai miei calciatori e tutti vogliono giocare per dare il loro contributo".

In conclusione, è arrivata la domanda sull'allenatore biancoceleste, Maurizio Sarri: "Lo seguo da tantissimi anni, già da quando era ad Empoli. Lo stimo, mi piace il suo modo di giocare ed interpretare il calcio. Le sue squadre sono visibili, la sua identità è chiara. Per me è un grandissimo allenatore che in Italia ha portato un modo bellissimo di giocare a calcio. Noi giovani da uno esperto come lui possiamo solamente imparare".

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