Nel 1958, la FIGC decise di ripristinare la Coppa Italia, torneo che non era stato più disputato dopo la Seconda Guerra Mondiale. In quell'anno storico, la Lazio si aggiudicò il prestigioso trofeo battendo in finale la Fiorentina, squadra favorita alla vigilia, con un risultato di 1-0. La finale, giocata di fronte a circa 60.000 spettatori in uno stadio gremito di tifosi biancocelesti, premiò gli sforzi del tecnico laziale Fulvio Bernardini che trovò una sorta di rivincita personale contro la Fiorentina, squadra che aveva allenato fino alla stagione precedente.La partita fu decisa da un gol dell'ex viola Maurilio Prini, ala sinistra della Lazio. Al minuto decisivo, dopo una punizione calciata da Pozzan dalla trequarti, il pallone arrivò in area e Prini si tuffò con precisione, colpendo di testa e insaccando la palla a fil di palo, superando il portiere viola, Sarti. Questo gol condannò i suoi ex compagni di squadra e portò la Lazio alla vittoria, in un finale carico di tensione.Il fischio finale dell'arbitro fu accolto da un boato di gioia da parte dei tifosi laziali, mentre il commissario della FIGC, consegnava la Coppa Italia 1958 al presidente della Lazio, Umberto Siliato. 

Questa vittoria non solo rappresentò un grande successo per la Lazio, ma consolidò l'importanza della competizione, rilanciata dopo anni di inattività.

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