Come riportato da Il Messaggero, un fiore strappato lungo i fiordi è sbocciato nella Capitale in autunno. Per uno nato nel 2001 a Hjerk (Danimarca) era scritto nel destino, questo è il clima giusto. Finalmente Isaksen è caldo ed esplode a maniche corte all'Olimpico, alla seconda da titolare contro il Celtic Glasgow. Il tiro da cui nasce il gol di Immobile più l'assist in pallonetto per il raddoppio: «Sono felice di averlo aiutato a segnare e di poter imparare da lui, Felipe e gli altri ogni giorno. Il mio rapporto con Sarri è ottimo, ho davanti tanti giocatori forti e qui il calcio è molto più tattico. Devo crescere, ma spero di giocare sempre di più ed essere ancora decisivo». Come con la maglia del Midtjylland l'anno scorso: capocannoniere dell'ultima Superligaen, in totale 45 partite, 9 assist e 22 gol. Gustav aveva già dimostrato di saperci fare nelle due partite che probabilmente gli hanno spalancato le porte di Formello. Cinque gol in Europa League nel doppio confronto con la Lazio, costati a Lotito 12 milioni più 4 di bonus ad agosto. Il 22enne ha firmato un quinquennale da 1,5 milioni, è stato portato dall'ex Seric, intermediario e agente anche di mister Tudor, un nome rimbombato ultimamente molto spesso.

Martedì sera Isaksen ha festeggiato con una lattina di birra in mano fuori dallo spogliatoio. Poi c'era anche la fidanzata Olivia e tutte le altre mogli nella cena "spagnola" di squadra, andata in scena dopo la partita al ristorante El Porteño. Se l'erano promessa, i giocatori nel confronto di domenica, in caso di vittoria in Champions. Un modo per cementare ancora di più il gruppo, la vecchia e la nuova guardia della Lazio. Non devono esserci gelosie, adesso avanti tutti insieme per risollevarsi in campionato. Anche perché, per la prima volta, Sarri martedì ha schierato quattro rinforzi estivi dall'inizio per mandare un segnale chiaro: le gerarchie sono azzerate o quasi, ora gioca solo chi sta meglio. Mau proseguirà su questa strada, con un forte impulso societario, come confermato da Lotito.

Castellanos si alternerà con Immobile, Guendouzi ormai è diventato un punto fermo. Rovella invece sta forse pagando i dolori all'inguine e la sua crescita ha subito un rallentamento. Non a caso a Formello si è ricominciato a parlare con Fabiani di Samuele Ricci, vecchio pallino di Sarri, a cui Lotito ha rinunciato dopo la richiesta estiva di 25 milioni da parte di Cairo. Forse il prezzo potrebbe essere sceso, sarà diverso a gennaio: il regista sta facendo una stagione sotto tono col Torino e Mau lo abbraccerebbe ancora volentieri alla Lazio. Chissà se servirà anche un terzino perché riecheggiano dallo spogliatoio i mugugni di Luca Pellegrini, che non sta trovando mai spazio. Ieri concesso un giorno di riposo in premio per il trionfo Champions, solo gli infortunati hanno lavorato a Formello: Casale ha qualche chance di recupero anticipato, Romagnoli e Zaccagni restano ai box. Da monitorare le condizioni del Taty e Luis Alberto. Ripresa fissata oggi pomeriggio, domani doppia seduta, sabato riscatterà il ritiro obbligatorio prima della delicata sfida col Cagliari di sabato pomeriggio.

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