L’errore con il Milan, gli insulti, la settimana da incubo. Il difensore regala la vittoria a Sarri che vede l’Europa.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, tre punti presi prima che giochino Fiorentina, Atalanta e Roma. Non concedono la possibilità dell’errore alle rivali. I laziali ora sono padroni del loro destino: vincendo sempre (contro Sampdoria, Juve e Verona), approderebbero sul palcoscenico internazionale.

Sconsolato per una fase difensive terribile, ma fiducioso per il cospicuo prodotto offensivo, Sarri raddrizza la gara nella ripresa inserendo Luis Alberto e anche facendo transitare più il gioco a sinistra su Zaccagni: così arriva il 2-2, perché il tiro dell’esterno costringe Provedel all’autogol (parata sul palo e gol di schiena), ma tutto è da rifare poco dopo perché la linea intera dei biancocelesti, come spesso è successo anche contro il Torino, si fa superare di testa da Hristov su punizione di Verde. Reca restituisce il piacere difendendo male su Milinkovic, a cui rimane il colpo del 3-3. Finché poi spetta a Acerbi sorridere. D’istinto stava andando verso lo spicchio di tifosi laziali.

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La Repubblica | L’urlo di Acerbi. “Mesi difficili, gol meritato”