Nazionale, Mancini: "I talenti giovani in Italia ci sono, basta farli giocare"
La Nazionale e Roberto Mancini sono pronti a ripartire nel ricordo di Gianluca Vialli. Per il presidente Gravina con la nuova maglia inizia una nuova era in mano al ct, che a marzo dovrà iniziare la cavalcata verso Euro 2024. La prima sfida sarà contro l'Inghilterra e, come scrive il Messaggero, Mancini ha parlato del loro talento Bellingham, classe 2003, paragonandolo ai giovani talenti italiani: "Di quel livello noi ne abbiamo 4/5. I talenti italiani ci sono, ma gli allenatori inseguono la propria causa, ovvero il risultato." Ciò significa che, stando a Mancini, i talenti giovani in Italia ci sono, ma gli allenatori preferiscono far giocare altri che possano portare risultato nell'immediato. Il presidente Gravina a tal proposito sostiene che presto verrà alzata la "quota giovani" per ogni squadra di A, per aumentare il numero dei calciatori convocabili in Nazionale.
C'è stato spazio anche per uno scontro tra Gravina e Casini, presidente della Lega di Serie A. Il primo ha definito "triste" la scelta di giocare un trofeo come la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita e spera di trovare un equilibrio economico per poter coltivare il calcio sul proprio territorio. Dal canto suo, Casini, ha risposto: "La cosa triste è l'Italia fuori dal Mondiale. Esportare il nostro calcio all'estero significa esibire un'eccellenza."