"Sono i favoriti per lo scudetto ma nella gara secca possiamo vincere". Poche ma chiare parole per Maurizio Sarri per presentare il big match contro l'Inter. Davanti tutto ruota intorno a Pedro, lo spagnolo è tornato a lavorare stabilmente con i compagni e il tecnico non vorrebbe privarsi di lui. E' altresì vero che bisogna ragionare anche sui novanta minuti e l'ex Barca potrebbe non avere ancora una partita intera nelle gambe e questo potrebbe spingere Sarri a farlo partire dalla panchina per sfruttare le sue qualità a gara in corso quando può dare il massimo con un minutaggio ridotto. Così si andrebbe verso la conferma dell'attacco visto nelle prime due apparizioni con Felipe Anderson e Zaccagni ai lati di Immobile, riflettori chiaramente puntati sul brasiliano dopo l'aggressione subita nella scorsa stagione. In mezzo al campo le perplessità maggiori intorno a l'unica certezza chiamata Milinkovic. In cabina di regia potrebbe finalmente arrivare l'esordio dal primo minuto di Marcos Antonio dopo una ottima settimana di lavoro, missmatch fisico con i suoi avversari che può colmare con intensità e rapidità di esecuzione.

L'alternativa rimane Cataldi che è apparso in affanno contro il Torino, struttura fisica migliore rispetto al numero 6 ma comunque inferiore ai giganti di Inzaghi. A completare il reparto torna titolare Toma Basic dopo lo spezzone iniziale col Bologna, il croato fisicamente sta bene e può far valere i suoi centimetri e il suo dinamismo in mezzo al campo rispetto ad un Vecino in ritardo di condizione. Dietro invece nessuna novità con la conferma della coppia Patric-Romagnoli al centro della retroguardia con Lazzari e Marusic sulle corsie laterali. Fra i pali rimane Ivan Provedel con Maximiano che torna disponibile dopo la squalifica.

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