La Repubblica | Lazio, la magia di Luis per la Champions
Se l’è inventato il Mago, solo lui poteva rompere l’incantesimo della porta doriana. A dieci minuti dalla fine, con un missile dai 20 metri dritto sotto l’incrocio, Luis Alberto riporta la Lazio a vedere le stelle: quelle della Champions, obiettivo più vivo che mai. Sembrava essere destinata allo 0-0 la partita di ieri sera contro la Sampdoria penultima in classifica, poi il numero 10 andaluso ha trasformato una palla in oro. Dal nulla ha estratto la bacchetta con lo scarpino per cambiare la serata della Lazio. E forse anche la stagione. Perché se ieri la squadra di Sarri non avesse vinto, avrebbe messo quasi la parola fine sulla corsa Champions. Che adesso è molto accesa e imprevedibile: Inter e Milan al 2° posto a +2 dai biancocelesti, che per una notte dormono anche sopra la Roma impegnata questa sera a Cremona (45 a 44). Un gol simile a quello realizzato sempre sotto la Curva Nord contro l’Inter a inizio stagione, una rete che vale più di tre punti, considerando le sconfitte di Inter e Atalanta: un mese dopo, era il 24 gennaio, la Lazio torna a vincere in casa davanti i suoi tifosi, ieri in 35 mila sugli spalti. Sarri aveva ragione a temere questa partita, il rendimento della Lazio contro le squadre di bassa classifica legittimava i suoi timori. «Sono preoccupato perché è il tipo di partita che abbiamo sbagliato spesso. Possiamo correre dei rischi», aveva ammesso prima della sfida. In più, la condizione precaria di alcuni elementi chiave ha inciso. In primis Milinkovic, che ieri ha festeggiato 28 anni. Sperava in una festa con un gol-regalo, invece il serbo, reduce da una settimana di gastroenterite, è sembrato un lontano parente del Sergente che di solito trascina la squadra di Sarri. Anche Zaccagni, fuori a Cluj per un attacco febbrile, è subentrato nella ripresa senza brillare e incidere come suo solito. Nel complesso, tante imprecisioni tecniche. E grossolani errori sotto porta: stranamente poco freddo Immobile, che per due volte ha sfiorato il gol fallendo due occasioni che, di norma, realizza a occhi chiusi. Venerdì la trasferta contro il Napoli capolista, poi martedì all’Olimpico arriva l’AZ per l’andata degli ottavi di Conference. Da ieri alle 15 invece è cominciata la vendita libera per i biglietti per la tribuna Montemario per il derby del 19 marzo. Mentre dalle ore 12:00 di mercoledì 8 marzo si potranno acquistare i tagliandi rimanenti in Tevere - quasi tutta esaurita per gli abbonamenti - ma solo con il codice della tessera del tifoso. La Repubblica/Riccardo Caponetti e Giulio Cardone