ESCLUSIVA | Barbazza: "La Juventus deve fare risultato. Baroni? Sta facendo bene"
Domani sera a Torino ci sarà la sfida tra Juventus e Lazio, in una gara importante dopo la sosta legata alle nazionali
Domani sera andrà in scena a Torino l'anticipo del sabato sera tra Juventus e Lazio, con le due squadre chiamate a proseguire sulla scia di quanto fatto di buono fin qui. Tredici punti raccolti da entrambe, con i bianconeri che dopo gli investimenti estivi accarezzano l'idea scudetto, mentre i biancocelesti guardano ad un posto in Europa dopo un'estate di rivoluzione. Per parlare della gara di domani, la redazione di LazioPress.it ha contattato in esclusiva Jgor Barbazza, volto noto della televisione e appassionato tifoso bianconero. Queste le sue parole.
Che inizio è stato per la Juventus?
“E' un progetto nuovo, ci sono stati cambi importanti sia a livello dirigenziale che di staff tecnico, oltre che una sorta di rivoluzione tra campo e giocatori: come ogni progetto nuovo serve tempo, anche se lo trovo intelligente e stimolante, con un allenatore che mi sembra poter diventare un top mister. Thiago Motta ha idee e visioni, sembra l'uomo giusto per una panchina e società importante come la Juventus”.
Quali le sembrano ad oggi le differenze rispetto ad Allegri?
“Con la sua idea di gioco lo sta dimostrando, cura molto la fase offensiva e quella difensiva: la squadra ti dà l'idea di tenere il pallino di gioco. La sensazione che più mi piace sottolineare è che i giocatori sembra sappiano sempre ciò che devono fare quando hanno il pallone tra i piedi. C'è un coinvolgimento totale oltre che duttilità da parte dei giocatori stessi: stanno sposando il progetto, c'è disponibilità a cambiare ruolo e ad invertirsi coprendo determinate porzioni di campo. Non c'è solo copertura e spazio all'interpretazione, ma si parla di salire e alzare il baricentro tutti assieme, per poi eventualmente abbassarlo collettivamente. Noto grande fluidità e duttilità coinvolgendo tutti gli attori in campo".
Un podio dei calciatori bianconeri fin qui?
“Spiace aver perso Bremer, che era partito con un piglio e carisma in più rispetto alla stagione precedente. Sta lavorando bene Cambiaso, sono felice del rendimento di Fagioli, che aveva bisogno di minutaggio e l'ha sfruttato con partite eccelse; voglio sottolineare poi il coraggio con cui Motta dà possibilità ai giovani: da Mbangula a Yildiz, che sta avendo il giusto tempo per crescere. Ci sono giocatori che potranno dire qualcosa nel medio lungo termine. Mi piace tanto Savona, intelligente tatticamente e me ne parlano bene fuori dal campo. Vedo una squadra con un bel futuro davanti”.
L'infortunio di Bremer impedirà alla Juventus di giocarsi lo Scudetto?
“Assolutamente no, Gatti è pronto e Danilo che scalpita, la sua intelligenza aiuta anche per lo spogliatoio. Il brasiliano è un signor giocatore ed è una perdita di assoluto rilievo, ma allo stesso tempo la Juventus sta cercando di allestire una rosa in grado di affrontare al meglio le tante competizioni in programma quest'anno. Anche Kalulu in questo senso si sta rivelando un difensore completo, che con il suo rendimento sembra già essere un leader di questo reparto. Una società di calcio che non mette in preventivo problemi di questo genere non ha operato bene: al contrario si è coperta in quasi ogni reparto. Spero possa arrivare un altro attaccante, perché credo che il solo Milik non possa bastare per evitare gli straordinari di Vlahovic, lì si potrebbero avere grandi difficoltà. I falsi nueve esistono, ma per il tipo di manovra di Motta sembra servire un ulteriore terminale offensivo. Per sostituire Bremer non mi dispiacerebbe Skriniar, conosce il nostro campionato e non sta trovando spazio a Parigi: l'esperienza bianconera potrebbe essere molto interessante per lui”.
Che idea si è fatto su questo avvio di Douglas Luis?
“Ieri ho letto un'intervista in cui si diceva che anche Platini soffrì nei primi mesi: credo si debba dare tempo ai calciatori di potersi inserire. E' tutto soggettivo, ci sono giocatori che sembra siano qui da anni e chi invece necessita di tempo per l'adattamento: tecnicamente non si discute, propone calcio e contribuisce con un buon numero di gol. Eviterei pressioni particolari, la gestione di Thiago Motta mi sembra corretta, dosando i minuti di un calciatore straniero che non conosce la lingua e il nostro calcio".
La sua posizione rispetto al rendimento di Vlahovic?
“Spacca in due la tifoseria: c'è chi lo sostiene elevandolo a top player futuro, e c'è chi crede che quel margine di crescita, di cui si parlava mesi fa, sia arrivato. Personalmente ti dico che è un calciatore dalle ottime qualità: deve migliorare sotto il profilo tecnico, dato che a volte l'errore nello stop sembra rubare un tempo di gioco ai compagni. Deve essere più prolifico davanti alla porta? Sì, ma andrà giudicato quando avrà diverse occasioni davanti. Oggi è un top player? Attenderei prima di etichettarlo come tale, ha 24 anni, questo potrebbe essere l'anno della sua consacrazione e gli auguro il meglio”.
Che idea si è fatto da esterno su questa nuova Lazio?
"Baroni sta facendo molto bene, è la sua grande occasione dopo anni di gavetta, non ha mai avuto una piazza così importante. Ha lavorato bene in questi anni e si è meritato una signora panchina".
Che gara si aspetta domani?
“Una gara eccezionale, la Juventus deve confermarsi per non staccarsi dalle prime: gioca in casa e può dimostrare tutta la sua forza contro un ottimo avversario. Dall'altra parte la Lazio deve venire a Torino per portare a casa un risultato, dando continuità a quanto fatto di buono fin qui: significherebbe anche rafforzarsi dal punto di vista psicologico. La Juventus gioca in casa e deve assolutamente fare risultato”.