Questa sera l'Italia scende in campo contro l'Ucraina per cercare di invertire il destino di un girone sembrato fin qui avverso. Per analizzare il momento azzurro e le prestazioni dei calciatori biancocelesti coinvolti contro la Macedonia del Nord, la redazione di Laziopress.it ha contattato in esclusiva l'ex difensore della Lazio Massimo Piscedda, che si è soffermato anche sul rientro che attende la Lazio tra Juventus e Atletico Madrid. Ecco le sue parole:

Un commento sulla gara con la Macedonia, e che miglioramenti si aspetta con l'Ucraina? "Oggi le nazionali hanno migliorato il loro livello, e anche la Macedonia con buona organizzazione e fisicità riesce a competere con squadre più forti sulla carta, come l'Italia. In nazionale sei sempre costretto a fare risultati, non ti aspettano: non è come il campionato dove ti puoi rifare la domenica successiva. Con la Macedonia non è andata bene: battere l'Ucraina ti rimette in carreggiata".

Sulla gestione di Immobile ha visto qualcosa di diverso tatticamente tra Mancini e Spalletti? "Ho sempre sostenuto che nelle nazionali non contano i moduli ma i giocatori. Quando vai in nazionale devi far risultato e giocare bene, a prescindere dal modulo che attui. Sia con Mancini che con Spalletti Immobile deve fare sempre gol, che sia attaccando lo spazio o fraseggiando. Io darei meno importanza ai moduli e più alle caratteristiche dei giocatori".

Come ha visto la prova di Zaccagni?  "Zaccagni ha fatto una partita normale come tutta l'Italia: poteva fare gol facilmente alla Macedonia, ma quando il tempo passa e non riesci a farlo l'avversario prende coraggio. Mattia può giocar meglio come tutti gli altri".

Qualcuno ha storto il naso per il gol subito da Donnarumma, crede che potremo vedere Provedel prima o poi? "Donnarumma per me è un grande portiere: gli errori si fanno e questo può succedere. Provedel è uno dei migliori portieri d'Italia, ma Donnarumma al momento è il più forte. Poi la prestazione è un'altra cosa, ma non per questo deve perdere la titolarità".

Cosa si aspetta alla ripresa della Serie A tra Juventus e Atletico Madrid? Possono essere considerate due gare tatticamente simili? "Spesso si fa ciò che ti consente l'avversario. La Lazio ha le qualità per fare una buona gara, è arrivata seconda e deve entrare in quel livello europeo che gli compete. La Juventus non avendo coppe può lavorare tutta la settimana, l'Atletico è una grande squadra e società abituata a questi palcoscenici. Saranno due partite diverse, io non credo che siano due squadre battibili perchè i loro allenatori non hanno filosofie. Simeone ne ha una e Allegri un'altra, diverse da quelle di Sarri e Spalletti, ma non ne vedo una vincente rispetto all'altra: ci sono sempre i giocatori a determinare le cose".

radiosei photo Antonio Fraioli
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