Leiva, 100 vittorie con la maglia della Lazio: da Inzaghi a Sarri è sempre lui la garanzia del centrocampo
E' una Lazio in crescita quella che ieri sera in terra sarda si è imposta per 3-0 sul Cagliari. Una gara senza dubbio difficile da pronosticare alla vigilia, visti i forti interessi che spingevano le due compagini: chi in corsa per l'Europa, chi in piena lotta salvezza. I biancocelesti, reduci dal ko-beffa di domenica scorsa all'Olimpico con il Napoli arrivato quasi allo scadere, dovevano rialzare la testa ed hanno centrato in pieno l'obiettivo contro la squadra di Mazzarri che nel 2022 aveva collezionato una sola sconfitta, vincendo, tra le altre, con l'Atalanta e pareggiando con i partenopei. Sarri ed i suoi hanno dato un segnale forte ed una bella lezione di calcio su un campo di certo non facile, considerate appunto le attuali motivazioni dei padroni di casa che non godono di una tranquilla posizione in classifica.
Il successo di ieri, oltre a portare 3 punti fondamentali in chiave-Europa, ha stabilito un importante record da parte di Lucas Leiva: il brasiliano ha festeggiato le 100 vittorie con la maglia della Lazio. "E' un orgoglio. Ho avuto momenti bellissimi con questa maglia e voglio continuare così", il commento del numero 6 ai canali ufficiali del club capitolino dopo la partita dell'Unipol Domus.
Da Inzaghi a Sarri, quindi anche da un 3-5-2 ad un 4-3-3, il risultato non cambia: è sempre la garanzia del centrocampo biancoceleste. Meccanismi diversi su cui ha lavorato fino a tornare sempre più protagonista anche in questa stagione. Come ha sottolineato lui stesso: "Sono 15-16 anni che gioco in Europa con molti allenatori". Questo fa del calciatore un centrocampista completo, pronto ad impostare e a difendere, ma soprattutto ad adattarsi e a fare la differenza con la sua esperienza, nonostante le variazioni di modulo e le richieste inevitabilmente diverse da parte dei tecnici.
Arrivato nella Capitale nel 2017, dopo 10 anni al Liverpool, l'ex Reds ha esordito con l'aquila sul petto nella sfida di Supercoppa vinta 2-3 a Roma contro la Juventus. Il suo biglietto da visita fu un'entrata su Cuadrado, che ha fatto subito capire di che pasta fosse fatto. Giocatore intelligente, esperto ed elegante. A questo suo primo titolo italiano ha aggiunto poi la Coppa Italia del 2019 conquistata contro l'Atalanta e la Supercoppa di Ryad del 22 dicembre successivo, messa in bacheca dopo aver battuto nuovamente i bianconeri. L'esordio in A è stato sul campo del Chievo Verona, dove i biancocelesti si imposero per 2-1. La prima rete è arrivata in Europa League in casa dello Zulte Waregem e quella in campionato è datata 18 marzo 2018, in occasione del pari casalingo con il Bologna (1-1). Ormai è un senatore del gruppo: qualità, professionalità ed esperienza internazionale a disposizione della squadra. Passano gli anni, cambiano gli schemi di gioco ma è sempre lui la certezza del centrocampo biancoceleste.