Dimenticati. O qualcosa di simile. Almeno fino alla partita col Feyenoord di mercoledì scorso, perché da domani, qualcosa potrebbe cambiare. In casa Lazio però ci sono alcuni giocatori, anche fra gli ultimi arrivati, che nelle ultime gare sono finiti nel dimenticatoio. E non si parla di chi è perfino stato escluso dalla lista per il campionato (come per esempio Kamenovic) o per la Champions (anche Basic), ma di calciatori sui quali sembrava che Sarri facesse affidamento.

Luca Pellegrini, voluto in estate dal tecnico, non è mai sceso in campo nelle ultime 6 partite disputate dalla Lazio (di cui 2 di Champions League). Fuori anche il difensore spagnolo Gila, che non ha ancora esordito in questa stagione. Si sapeva che non fossero prime scelte, ma così sono proprio ai margini. Sta finendo nel limbo pure Isaksen, pagato 16 milioni, bonus compresi: l’attaccante danese ha giocato appena 53 minuti nelle ultime 6 uscite.

Poco, molto poco, anche lo spazio concesso a Cataldi. Basti pensare che in questo campionato il numero 32 biancoceleste è rimasto in panchina per 90 minuti in due occasioni (contro Torino e Milan), vale a dire tanto quanto in tutta l’ultima edizione della Serie A (ovviamente escludendo le gare nelle quali era indisponibile). Nelle ultime sei partite è stato utilizzato solo per 62 minuti, di cui 49 contro Sassuolo e Feyenoord, quando il risultato era già acquisito.

Al termine della gara di mercoledì sera in Olanda, Sarri ha ammesso «di avere il rimpianto per non aver fatto giocare Kamada». Il giapponese in campionato non parte titolare dal 16 settembre (sconfitta contro la Juventus) e nelle ultime 6 gare ufficiali è rimasto del tutto fuori con il Feyenoord e con il Torino, totalizzando 150 minuti su 540. Kamada, che in carriera ha segnato nelle coppe europee sul campo, ad esempio, di Tottenham, Arsenal (doppietta), Sporting Lisbona e West Ham, risultando decisivo anche al Camp Nou contro il Barcellona (assist), è convinto di avere la personalità che Sarri aveva chiesto alla squadra prima di partire per l’Olanda.

Domani sera contro la Fiorentina, però, dovrebbe tornare a giocare dal primo minuto, spezzando così - almeno momentaneamente - la striscia di esclusioni. In attesa che il tecnico si convinca che possano tornare utili anche gli altri.

Lo riporta il Corriere della Sera.

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