Alle ore 20:45 avrei inizio una delle partite più sentite dell’anno: il termine della Capitale. È risaputo che la nostra cittadina sia una partita “a parte”, in grado di suscitare emozioni particolari e grandi motivazioni. Non si possono fare calcoli, né previsioni, ma sicuramente il fattore campo potrebbe aiutare. La Lazio giocherà davanti ai suoi tifosi in uno stadio praticamente quasi sold out, a poche ore dal fischio di inizio. 

Il derby è la partita di Zaccagni 

Una partita così importante, inevitabilmente, porta il nome di Zaccagni, l’attuale capitale della Lazio, pronto a trascinare la sua squadra dopo il crollo di Bodo. Il numero 10 è stato fra i peggiori negli ultimi 81 minuti in cui è rimasto in campo in Europa, ma ora vuole caricarsi sulle spalle la squadra e vendicare il k.o. contro i giallorossi dell’andata disputata il 5 gennaio (partita finita 2-0 dopo 20 minuti dall’inizio). Prima di quella data, all’esterno era l’incubo della Roma con tre vittorie in altrettante stracittadine giocate, due delle quali decise proprio da un suo guizzo, uno in campionato il 19 marzo 2023 e uno in Coppa Italia il 10 gennaio 2024.

I numeri del capitano

D’altronde, come riporta l’edizione odierna del quotidiano Il Messaggero, il capitano è fermo dallo scorso 2 marzo a San Siro contro il Milan, anche se, per adesso, vanta 10 reti e 9 assist in tutte le competizioni. I suoi sono numeri che non ha nessun altro nel reparto offensivo biancoceleste. Per questo, stasera la sua prestazione sarà fondamentale in una partita che andrà giocata con tanto cuore e determinazione. Zaccagni sa cosa vuol dire vincere un derby, così come segnare in una partita così importante: Baroni si aspetta che trasmetta questa consapevolezza ai suoi compagni, da vero e proprio capitano e “uomo derby“.

 

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