Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images via onefootball
Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images via onefootball

Grande partita della rosa biancoceleste al Luigi Ferraris, infatti, grazie alla coppia Taty-Dia, la Lazio è riuscita a chiudere la partita contro il Genoa con un 0-2. La vittoria, oltre ad aver fatto dimenticare per un attimo l'eliminazione dall'Europa League, ha permesso alle aquile di riscalare la classifica di Serie A, dove al momento occupano la 5a posizione insieme alla Juventus con un totale di 59 punti. In merito al trionfo del club di Baroni e alla stagione delle aquile, si è espresso Vito D'Amato, ex attaccante biancoceleste, ai microfoni di Radiosei.

Lazio

 

Vito D'Amato a Radiosei

Sulla rosa biancoceleste

Ho sempre detto che la Lazio con questa squadra poteva fare qualcosa di importante. Ci sono dei singoli molto importanti come Mandas, Gila, Romagnoli, Tavares, Rovella, Isaksen, Zaccagni e Castellanos. Tutti giocatori che alcuni grandi club, come Roma e Milan, non hanno. C’è stato l’infortunio dell’argentino a creare dei problemi, inoltre un tecnico che per la prima volta si è cimentato in un contesto così importante. 

Su Baroni e sulla lotta per l'accesso in Champions

Avrà anche fatto degli errori, ma sta lottando per arrivare nei primi 4-5 posti. La Lazio se la gioca con la Juventus ed il calendario non è così difficile. So che ci sono delle polemiche sull’operato della società, ma secondo me il lavoro fatto è buono.

Sul calciomercato

Non dimentichiamo nella valutazione dell’intera stagione il percorso europeo che è stato fatto. Per crescere ulteriormente dovrebbe prendere in estate due terzini importanti, un altro grande centrocampista ed un attaccante forte che possa dare un aiuto a Castellanos. Non credo che si possa giudicare negativamente l’operato di Lotito, certo servirebbe un passo ulteriore che manca per questioni economiche.

Sulla sua doppietta a Mantova durante il periodo alla Lazio

La mia doppietta a Mantova con la salvezza della squadra negli anni ’60? Si, ricordi belli della mia vecchia Lazio. Non c’erano ancora cambi in panchina, si giocava anche infortunati.

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