CorSera | Lazio, Kamenovic è l’"Ufo" che può rendere felice Sarri
Una nuova avventura, che può creare due possibilità. Dimitrije Kamenovic lascerà probabilmente la Lazio a gennaio. Arrivato dal Cukaricki nel luglio del 2021, i biancocelesti lo avevano in realtà acquistato all’inizio dello scorso anno solare, quando l’allenatore era ancora Inzaghi. L’idea era quella di utilizzarlo come esterno a tutta fascia nel 3-5-2, ma, con l’arrivo di Sarri, il modulo e di conseguenza i piani sono cambiati. Nei suoi primi sei mesi romani Kamenovic, pagato 3 milioni, non è nemmeno stato tesserato, diventando ufficialmente un giocatore della Lazio nel gennaio del 2022. In questi ultimi dodici mesi, però, il serbo classe 2000 ha giocato appena un tempo contro il Verona nell’ultima giornata dello scorso campionato. Sarri, insomma, non ha mai realmente creduto in lui, motivo per il quale lasciarlo andare è diventato necessario. Lo vuole lo Sparta Praga, che è pronto a prenderlo in prestito con diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni di euro. Si tratta di una buona opportunità, anche perché nelle ultime settimane il tecnico Brian Priske ha virato sulla difesa a tre e Kamenovic potrebbe quindi giocare sia sul centro-sinistra che come esterno di centrocampo, ruolo nel quale viene adattato il 30enne Zeleny. La partenza dell’ex Cukaricki può però essere un’occasione non soltanto per il calciatore, che deve rilanciarsi, ma anche per la Lazio: un anno fa, alla vigilia dell’inizio del mercato invernale, Sarri fu categorico: «Secondo me bisogna mettersi seduti per programmare le prossime due o tre sessioni, ritengo invece sbagliato mettersi alla finestra per trovare singole occasioni - spiegò il tecnico -. Programmando si riuscirebbe, in 2-3 finestre, a costruire una squadra seria». A gennaio dello scorso anno di fatto non si costruì (vennero tesserati Kamenovic e Cabral, subito rispedito allo Sporting Lisbona), motivo per il quale nonostante il buon mercato estivo la Lazio continua ad avere alcuni buchi in rosa. Manca il terzino sinistro, non c’è nemmeno un vero sostituto di Immobile. Piazzando Kamenovic, però, la Lazio potrebbe permettersi l’arrivo di un giocatore con la stessa formula stabilita per l’uscita del serbo. Si tratta di un’occasione per seminare e magari raccogliere a giugno. Per questo la nuova avventura di Kamenovic può rappresentare una doppia opportunità. Per lui, ma anche per la Lazio. CorriereDellaSera/Elmar Bergonzini