Qualcuno pensava che con Sarri l’aria a Formello sarebbe cambiata. Errore. Anche il tifoso più speranzoso, vedendo l’epilogo della sessione di mercato appena conclusa, questa mattina si sarà infatti ricreduto. Perché la Lazio, nonostante il tecnico abbia più volte sollecitato la dirigenza e proposto alcuni nomi, a un’ora dalla chiusura delle trattative non aveva ancora concretizzato un acquisto. Ne ha poi ufficializzati due, alle 19.23 e alle 19.58, portando a Formello profili che non entusiasmano Sarri, deluso per un mercato iniziato con ben altre garanzie e prospettive.

Le entrate: un acquisto e mezzo, arrabbiato Sarri Lotito aveva dato delle garanzie a Sarri, che non sono state rispettate: basterebbe questo per capire lo stato d’animo del Comandante, che non firmerà subito il rinnovo annunciato in passato dal presidente. Il tecnico voleva un difensore per alzare il livello, ma la società ha tesserato Kamenovic, 21 anni serbo, che si allena a Formello da luglio ma non piace a Sarri: l’ha già bocciato dopo il ritiro estivo. Lui avrebbe voluto Casale del Verona, ma la Lazio non è riuscita a portarlo a Roma: operazione comunque rimandata in estate. E poi c’è la questione del vice Immobile al posto di Muriqi. Sfumato ieri notte Miranchuk, nelle ultime ore il ds Tare ha intavolato - improvvisando - diverse trattative ricevendo molti no, anche da società di B come Monza (Dany Mota) e Pisa (Lucca). Alla fine a Formello hanno virato su Jovane Cabral, classe ‘98 dello Sporting Lisbona, preso in prestito oneroso a un milione con diritto di riscatto (7-8 milioni). Sarà una risorsa sugli esterni: salta bene l’uomo ed è molto rapido. Se dovesse mancare Immobile (ieri ha preso una botta in allenamento), toccherà a Felipe Anderson adattarsi come ‘falso nueve’.

Le uscite: nove cessioni Per quasi tutto il mese di gennaio, la Lazio è stata impegnata a cedere gli esuberi. Uscite necessarie e vitali per poter sbloccare l’indice di liquidità, che ha impedito al club di operare in entrata in serenità. Senza considerare Djavan Anderson (Zwolle) e Fares (al Torino), che già erano in prestito, sono nove le cessioni della Lazio, che si è liberata (seppur con tanti prestiti) dei giocatori fuori rosa: Durmisi, Jony, Rossi, Muriqi, Lukaku, Escalante, Vavro, Adekanye e Lombardi. TuttoMercatoWeb\Riccardo Caponetti

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