Male, malissimo, Salernitana-Lazio. Peggio di così non poteva andare. La squadra di Sarri si fa ribaltare (2-1) dalla Salernitana ultima in classifica, inciampando già alla prima partita di quella che doveva essere una parte di calendario in discesa. "Abbiamo giocato contro una squadra che ci è inferiore dal punto di vista tecnico e non lo abbiamo fatto vedere - ha sentenziato Sarri a fine incontro -. La situazione è preoccupante, troppi giocatori stanno rendendo meno rispetto all’anno scorso. O la responsabilità è mia oppure abbiamo perso l’umiltà che avevamo".

Il tecnico, però, punta più che altro il dito contro i calciatori: "La squadra ha perso personalità e iniziativa. Io non ho cambiato le richieste rispetto a un anno fa: alleno allo stesso modo, preparo le partite nella stessa maniera. Anzi, sono anche più pressante. Se poi nei prossimi giorni mi renderò conto che è colpa mia, agirò di conseguenza, ma per il momento non so proprio in cosa sarei cambiato rispetto al passato". Inutile quindi il quarto gol in campionato (quinto stagionale) di Ciro Immobile, primo giocatore della serie A in grado di segnare 100 reti in trasferta (198 in totale). Per lui, che in questa stagione ha sempre segnato l’1-0, è il terzo gol nelle ultime cinque partite.

Il problema è che da Sassuolo-Lazio dello scorso 21 ottobre, i biancocelesti hanno realizzato una sola rete su azione (in sei partite), facendone in tutto appena quattro. Troppo poco. Per questo la tifoseria, a fine partita, ha respinto al mittente il tentativo della squadra di chiedere scusa: ai giocatori che sono andati sotto il settore ospiti è stato gridato di tirare fuori gli attributi e di reagire. Simile il concetto che il presidente Lotito ha già espresso al telefono a Sarri e che ha intenzione di esprimere ai calciatori. "Nell’ultimo quarto di campo siamo pericolosi troppo raramente. Abbiamo fatto troppo poco per arrivare al risultato, perfino contro una squadra che ci concedeva spazio e che quando attaccavamo era in difficoltà - ha continuato Sarri -. La mancata espulsione di Gyomber dimostra che Prontera non è adatto ad arbitrare in A, non ha personalità. Ma non possiamo racchiudere 90 minuti in quell’episodio. Se la Lazio gioca così è inutile parlare dei primi posti. Così siamo da metà classifica. Se ci basta che la Salernitana si accenda per perdere, allora di punti ne fa remo pochi. Io sono molto deluso. Se fossi Lotito interverrei in maniera pesante. Non sono un fautore dei ritiri, ma serve qualcosa che rompa l’inerzia".

Amareggiato anche Cataldi: "Dobbiamo seguire Sarri e capire che senza il campionato in Champions non ci torniamo. Chiedo ai tifosi di starci vicino, insieme usciremo da questo momento". D’altronde peggio di così...

Lo riporta il Corriere della Sera.

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