Mercato 2017-2018, la vittoria in Supercoppa e il colpo di testa di Vecino
Nani e Caideo a rinforzare il reparto offensivo, Leiva per Biglia e l'arrivo di Marusic
In attesa di comprendere le prossime mosse sul mercato della Lazio, al momento interessata al centrocampista di proprietà del Napoli Michael Folorunsho, andiamo a vedere il mercato fatto dalla società biancoceleste nel 2017-2018, nell’anno della Champions League sfumata per il colpo di testa di Vecino.
Le mosse
Fu molto movimentata l'estate 2017, per una sessione di calciomercato che vide diversi movimenti sia in entrata che in uscita. A lasciare Roma fu Wesley Hoedt, per una cifra superiore ai 15 milioni di euro che rappresentò una rilevante plusvalenza, con destinazione Southampton; Anche il futuro di Lucas Biglia fu lontano da Roma, con il centrocampista della nazionale Argentina che rimase in Serie A, scegliendo di vestire la maglia del Milan. Sul finale di calciomercato la società biancoceleste trovo l'accordo con il Monaco per la cessione di Keita Balde Diao, Con l'ultimo giorno di mercato che vide contemporaneamente l'arrivo di Pedro Neto e Bruno Jordao. In entrata furono mirate le operazioni della società: ancora una volta dall’Oostende arrivò Adam Marusic; in mezzo al campo fu Lucas Leiva il suo sostituto designato per sopperire alla partenza di Biglia. In avanti i volti nuovi furono quelli dell'ex Manchester United Nani, e dell’ex Espanyol Felipe Caicedo. A gennaio arrivò l’ex juventino Martìn Càceres, per rinforzare il pacchetto difensivo a disposizione di Inzaghi.
I risultati
Quella degli uomini di Inzaghi fu una stagione davvero invidiabile sotto il profilo dei risultati. Il percorso inizio con il successo in Supercoppa italiana contro la Juventus, arrivato per 3-2 al termine di una gara al cardiopalma, decisa allo scadere da un gol di Alessandro Murgia. La stagione fu positiva sotto innumerevoli punti di vista: su tutti i 29 gol in campionato segnati da Immobile, il quale vinse assieme a Mauro Icardi la classifica marcatori. Il campionato della Lazio fu per larghi tratti strepitoso, sia per un gioco offerto che per risultati ottenuti, al netto di una serie di arbitraggi che impedirono senza se e senza ma dice entrare la qualificazione in Champions League immobile e compagni, la cui corsa si interruppe al termine della sconfitta casalinga contro l'Inter, dopo aver avuto il match point qualificazione non sfruttato sul campo del Crotone.
Altrettanto positivo fu il percorso in Europa League, che vide i biancocelesti passare il girone contro Vitesse, Zulte Waregem e Nizza, per poi eliminare la Steaua Bucarest ai sedicesimi di finale, eliminare la Dinamo Kiev agli ottavi, e uscire incredibilmente sul campo del Salisburgo, dopo aver vinto la gara di andata per 4-2, per una delle delusioni europee più grandi della storia recente biancoceleste. Altrettanto rocambolesca fu l’eliminazione della Lazio dalla Coppa Italia: dopo aver passato il turno contro Cittadella e Fiorentina, la corsa della Lazio si fermò in semifinale contro il Milan, dopo un doppio 0-0 che aveva condotto ai calci di rigore, che vide i rossoneri uscire vincitori.